Luce e gas, in Emilia tra le bollette più salate d’Italia. Dal governo 3mld contro i rincari

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Un decreto da 3 miliardi per contrastare il caro bollette e un intervento da 900 milioni per finanziare la quarantena dei lavoratori che tornerebbe ad essere equiparata a una malattia e quindi pagata dall’Inps. Sono questi i due punti all’ordine del giorno del Cdm convocato per questo pomeriggio alle 16.

Le bollette luce e gas sono tra le spese che più pesano sui budget delle famiglie italiane; lo scorso anno, complice la riduzione del costo delle materie prime, le tariffe sono diminuite ma, di contro, le tante ore trascorse in casa hanno fatto salire i consumi, soprattutto per l’elettricità.

“Il primo ottobre le tariffe energetiche verranno aggiornate e il rischio di un maxi aumento è concreto se si considera che ormai da mesi stiamo assistendo ad una crescita importante del costo delle principali materie prime energetiche”, spiega Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it.

In Emilia-Romagna (prosegue l’analisi) la bolletta elettrica, lo scorso anno, ha raggiunto i 503 euro, cioè il 7,7% in più rispetto al 2019 (a fronte di un aumento nazionale del 7,5%). È andata relativamente meglio, invece, sul fronte del gas; i consumi, nonostante i lockdown, sono rimasti sostanzialmente stabili e i residenti hanno così potuto beneficiare in pieno del calo delle tariffe spendendo, in media, 931 euro. Nonostante questo, però, la bolletta del gas risulta essere la seconda più alta d’Italia.

Complessivamente, quindi, tra luce e gas, nel 2020 le famiglie dell’Emilia-Romagna hanno messo a budget 1.434 euro, vale a dire il 15,7% in più rispetto alla media nazionale. E il timore è che per il 2021 la cifra sia ben più salata: le tariffe sono aumentate considerevolmente nella prima parte dell’anno, i consumi, se si pensa ad esempio allo smart working, per molte famiglie sono rimasti comunque elevati e i prezzi potrebbero lievitare ulteriormente nei prossimi mesi.