Safety Week, le sfide di Coopservice: sicurezza sul lavoro e benessere del personale

Coopservice tavola rotonda Safety Week Roma – CS

La sicurezza sul lavoro deve essere centrale nella vita dell’impresa ma oggi, nel mondo dei servizi e del facility management, il concetto andrebbe declinato in un’idea più ampia di welfare aziendale e sostenibilità: comfort, efficienza, prendersi cura, parità di genere e progresso tecnologico. Sono stati questi i temi al centro del convegno “Sostenibilità, sicurezza e innovazione nei servizi di Facility Management”, organizzato a Roma da Coopservice nell’ambito delle iniziative per la Safety Week, la settimana dedicata alla sicurezza sul lavoro.

“Siamo una cooperativa che mette al centro lo scambio mutualistico rappresentato dal lavoro e dalla buona occupazione. Al 100% dei nostri oltre 13.000 lavoratori (che sono 20.000 se consideriamo il gruppo) applichiamo i contratti collettivi nazionali, oltre il 90% sono a tempo indeterminato, il 62% sono donne, più del 20% sono persone nate fuori dall’Italia con provenienza da 108 Paesi del mondo”, ha sottolineato il presidente di Coopservice Roberto Olivi.

“Investiamo in risorse e formazione per salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori e per creare ambienti di lavoro aperti, dinamici e inclusivi, capaci di favorire il benessere organizzativo e personale. Abbiamo voluto portare a Roma l’evento conclusivo della Safety Week per allargare il confronto su questi temi, coinvolgendo istituzioni, politici, professionisti e esperti accademici, con l’obiettivo di continuare a fare innovazione nel mondo dei servizi mettendo al centro i bisogni delle persone e la salvaguardia del pianeta”.


Il convegno è stato aperto da un intervento del presidente del Cnel Renato Brunetta. Nel corso della mattinata è stata presentata una ricerca di ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) su “Il diritto del lavoro e il ruolo della contrattazione collettiva per lo sviluppo sostenibile”, a cui è seguito un confronto con esperti ed esponenti delle istituzioni sui temi del welfare aziendale, con uno sguardo alle esperienze europee.

La ricerca di ASviS ha evidenziato la sempre maggior interconnessione tra sicurezza sul lavoro e tutela ambientale. La normativa europea e le direttive dell’Organizzazione internazionale del lavoro sottolineano la necessità di un approccio integrato, che consideri la sicurezza non solo come protezione dai rischi immediati, ma anche come prevenzione dell’impatto ambientale delle attività produttive. Un approccio già presente in alcuni contratti collettivi nazionali, che prevedono comitati paritetici aziendali per la gestione della sicurezza e dell’ambiente, ma si tratta per ora di pratiche limitate.

Per ASviS la realizzazione di una “transizione giusta” passa dal rafforzamento della contrattazione collettiva nella promozione della sostenibilità, dall’incentivare le imprese ad adottare pratiche più ecologiche e dagli investimenti in formazione e sicurezza per garantire che nessun lavoratore venga lasciato indietro. Per raggiungere questi obiettivi ASviS avanza una serie di proposte, tra cui la promozione di un nuovo accordo governo-parti sociali ispirato agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

L’impegno di Coopservice per il miglioramento della sicurezza sul lavoro si è riverberato nei numeri: da diversi anni sono in calo, infatti, sia il numero degli infortuni che l’indice di gravità. Dal 2018 al 2024 l’indice di frequenza degli infortuni è sceso da 34,26 a 25,07, con una diminuzione del 27%: questo è stato possibile attraverso l’opera di sensibilizzazione di tutti gli attori coinvolti, implementando progetti innovativi di sensibilizzazione, come per esempio i Think Safe, i Safety Talk, le One-page Safety Lesson, i contest aziendali “Cantiere virtuoso”, la condivisione di buone prassi attraverso strumenti agevoli e fruibili di comunicazione come le Safety Pills e i “racconti a fumetti” degli infortuni accaduti.

L’evento si è concluso con la premiazione dei “cantieri virtuosi” in termini di sicurezza sul lavoro relativamente a riduzione del numero degli infortuni e assolvimento degli obblighi formativi e di sorveglianza sanitaria. L’iniziativa rientra in “Cantiere Sicuro”, il contest di Coopservice giunto alla sua quarta edizione. Quest’anno è stata adottata la formula “Zero Accident Race”, una sorta di “gara” a non avere infortuni. Tra tutti i cantieri che nel periodo di gara non hanno registrato infortuni, sono stati scelti quelli con il più alto numero di ore lavorate.

Tra i premiati, al primo posto c’è l’Azienda sanitaria provinciale di Messina, commessa attiva dal 2022 in cui Coopservice svolge servizi di pulizie, sanificazione e facchinaggio, impiegando 227 persone. Al secondo posto, l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, commessa per la quale Coopservice svolge servizi di pulizie e sanificazione in ambito sanitario, facchinaggio, disinfestazione e manutenzione delle aree verdi, con 167 addetti. Al terzo posto, l’ospedale di Niguarda, dove Coopservice svolge attività di pulizia e sanificazioni in ambito sanitario, con 154 addetti.

Ai 548 operatori dei cantieri premiati sarà riconosciuto un incentivo economico per il risultato raggiunto.

Hanno ricevuto una menzione anche gli altri cantieri che hanno registrato zero infortuni e la totale conformità legislativa, ma con un numero di ore lavorate inferiore: ospedale di Ascoli Piceno, ospedale di Summano, ospedale di Castelfranco Veneto, Università di Firenze, Città metropolitana di Firenze.