Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A. riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Stefano Landi, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018. Landi Renzo prosegue, per il secondo anno di fila, nella crescita dei principali indicatori economicofinanziari e nel miglioramento della marginalità, grazie alle prime azioni previste nel Piano Strategico 2018- 2022 messe in campo dal management, tra le quali una rifocalizzazione delle attività del Gruppo sul settore Automotive, l’implementazione del progetto “Ebitda Improvement” avviato nell’esercizio precedente, oltre ad una spinta verso la ricerca e sviluppo di nuove soluzioni nell’ambito della gas mobility, unite ad un presidio dei mercati chiave per l’alimentazione a gas.
“Il 2018 è stato un anno di risultati straordinari, che seguono i già importanti traguardi raggiunti nel 2017.
Landi Renzo ha saputo accrescere la sua leadership di mercato nella mobilità a gas grazie ad una focalizzazione sul settore Automotive, a commesse con importanti OEM internazionali e nell’After Market, in particolare nei Paesi in cui l’alimentazione a gas delle vetture è in fortissima espansione, come l’India e il Brasile. Ringrazio il top management e tutta la squadra di professionisti per il grandissimo lavoro fatto e sono certo che potrà proseguire con successo in futuro”, ha commentato Stefano Landi, Presidente di Landi Renzo S.p.A..
Cristiano Musi, Amministratore Delegato di Landi Renzo S.p.A. ha aggiunto: “Dopo aver posto le basi nel corso del precedente esercizio per costruire il nostro futuro, posso dire di essere orgoglioso del lavoro fatto dalla squadra e da tutti i colleghi nel corso del 2018. Abbiamo già raggiunto alcuni degli obiettivi previsti nel Piano Strategico 2018-2022, come il target dei ricavi, oltre ad aver registrato un deciso miglioramento della marginalità e raggiunto l’utile senza operazioni straordinarie. Adesso vogliamo essere protagonisti della mobilità del futuro, valorizzando l’importanza ed il ruolo della gas-mobility che ha importanti spazi di sviluppo, sia nel segmento Passenger Car che Heavy duty, e siamo pronti per cogliere tutte le opportunità, anche grazie alla nostra capacità di essere partner affidabili e di lavorare con i clienti a soluzioni innovative. Continuiamo inoltre ad impegnarci, giorno dopo giorno, per presidiare il nostro futuro, forti di un team di Ricerca&Sviluppo che collabora con Università e Istituti di Ricerca internazionali, per lo studio di soluzioni che prevedano l’uso de biometano e anche dell’idrogeno, sia per Passenger Car che per il Mid&Heavy Duty, per una mobilità più sostenibile ed efficiente per gli utilizzatori. Nel 2019 vogliamo concentrare tutte le nostre forze in questo percorso di crescita e sviluppo tecnologico per sfruttare tutte le potenzialità che il Gruppo ha ancora da esprimere e per cogliere le opportunità strategiche che si dovessero presentare per accelerare la crescita e la creazione di valore”.
“Voglio anche evidenziare” – prosegue Musi – “le performance in miglioramento della joint venture SAFE-CEC S.r.l., che nel primo anno di attività ha incrementato il fatturato di circa il 20% ed è passata da un Ebitda adjusted aggregato negativo di circa Euro 3,5 milioni ad un Ebitda adjusted positivo per Euro 4 milioni. La Società ha consolidato così la sua leadership sui mercati europei ed internazionali e si è posizionata tra i leader nell’offerta di soluzioni per la gestione del biometano. Anche per SAFE-CEC il 2019 rappresenta un nuovo anno di svolta, con l’obiettivo di crescere nel giro di affari e raddoppiare l’Ebitda”.
Principali risultati consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2018 (a parità di perimetro).
A seguito delle operazioni straordinarie avvenute al termine del precedente esercizio, con il deconsolidamento dei settori Sound (a seguito della cessione di Eighteen Sound S.r.l. a B&C Speaker S.p.A.) e della divisione Gas Distribution e Compressed Natural Gas (con il conferimento di SAFE S.p.A. nella joint venture SAFE&CEC S.r.l.), nel 2018 il Gruppo ha operato direttamente nel settore Automotive, che rappresenta il core business, ed indirettamente – attraverso la joint venture SAFE&CEC S.r.l. – nel settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas. Per questo motivo il conto economico al 31 dicembre 2018 non risulta direttamente comparabile con il medesimo periodo del 2017.
Il Gruppo Landi Renzo nell’esercizio 2018, a parità di perimetro, ovvero considerando solo il settore Automotive, ha registrato ricavi per Euro 188.079 migliaia, in aumento di Euro 20.935 migliaia (+12,5%), rispetto all’esercizio precedente. Tale aumento delle vendite deriva principalmente dal buon andamento del canale After Market (per circa il 19,9%), in particolare sui mercati emergenti, sui quali si sono concentrate maggiormente le iniziative commerciali del Gruppo. Questa crescita conferma l’adeguatezza degli sforzi compiuti dal Gruppo in termini di espansione commerciale, sia in Italia che all’estero, ed il suo consolidato posizionamento nel canale OEM, che rappresenta il 39% dei ricavi totali del Gruppo al 31 dicembre 2018, in aumento del 2,7% rispetto ai ricavi consuntivati nell’esercizio precedente. L’incremento nelle vendite è stato anche favorito da una più alta richiesta di motori a basso impatto ambientale, connessa anche alle restrizioni sempre più diffuse sui motori a combustione interna (ICE) imposte dalla Comunità Europea.
Di seguito, la ripartizione dei ricavi per area geografica, con l’82,3% del fatturato consolidato (81,6% al 31 dicembre 2017) realizzato sui mercati internazionali:
– l’Italia rappresenta il 17,7% del fatturato complessivo ed è a parità di perimetro in crescita in valore assoluto (Euro 33.297 migliaia) rispetto al 31 dicembre 2017 (Euro 30.802 migliaia), grazie al buon andamento sia del canale di vendita OEM che di quello After Market;
– il resto dell’Europa rappresenta il 41,4% (Euro 77.896 migliaia) delle vendite complessive (48,9% al 31 dicembre 2017), in diminuzione del 4,6% (pari ad Euro 3.773 migliaia) rispetto all’esercizio precedente, a seguito di un calo delle vendite After Market in Turchia, parzialmente compensato da una ripresa delle vendite sul mercato polacco;
– le vendite conseguite nell’esercizio 2018 nel Continente americano rappresentano il 19,7% del
fatturato complessivo (15,4% nel 2017), pari ad Euro 37.082 migliaia, registrando un incremento del 43,8%, derivante dal buon andamento delle vendite After Market nei Paesi Latam;
– l’andamento dei mercati dell’Asia e del resto del Mondo è in significativo miglioramento, rappresentando il 21,2% del fatturato complessivo (17,3% al 31 dicembre 2017), con una buona performance in valore assoluto delle vendite pari ad Euro 39.804 migliaia (+37,8% rispetto all’esercizio precedente), grazie soprattutto ai buoni risultati nell’area del Nord Africa.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 25.237 migliaia (pari al 13,4% dei ricavi), in aumento di Euro 14.492 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 (pari ad Euro 10.745 migliaia), grazie all’aumento dei volumi di vendita per Euro 6,4 milioni, nonché alla riduzione dei costi fissi per Euro 6,5 milioni e dei costi variabili per Euro 1,6 milioni, derivanti dal progetto di “Ebitda improvement”.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è positivo e pari ad Euro 21.512 migliaia, comprensivo dei costi non ricorrenti per Euro 3.725 migliaia riferiti prevalentemente alla consulenza strategica per l’attuazione del programma di Ebitda Improvement.
Il Margine Operativo Netto (EBIT) del periodo è positivo, pari ad Euro 11.269 migliaia (negativo e pari ad Euro 11.860 migliaia al 31 dicembre 2017), dopo aver contabilizzato ammortamenti per Euro 10.243 migliaia (Euro 12.597 migliaia al 31 dicembre 2017) e costi non ricorrenti per Euro 3.725 migliaia (Euro 10.977 migliaia al 31 dicembre 2017). L’EBIT al 31 dicembre 2017 aveva risentito inoltre di minusvalenze per Euro 1.984 migliaia da cessione del ramo d’azienda relativo alla parte del Centro Tecnico destinata alla gestione dei laboratori al Gruppo AVL.
Gli oneri finanziari complessivi (interessi attivi, interessi passivi e differenze cambi) sono pari ad Euro 5.493 migliaia, in decremento rispetto al 2017 (Euro 6.178 migliaia), principalmente per effetto di minori interessi passivi grazie ad una più efficace gestione dell’indebitamento.
Il Risultato ante imposte (EBT) al 31 dicembre 2018 è positivo per Euro 4.185 migliaia (Euro 3.474 migliaia al 31 dicembre 2017), dopo la rilevazione di perdite su valutazioni di partecipazioni a patrimonio netto per Euro 1.591 migliaia, relativi principalmente alle joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held (rivalutata per Euro 308 migliaia) e SAFE&CEC S.r.l. (svalutata per Euro 1.895 migliaia).
Il Risultato Netto del Gruppo e dei terzi al 31 dicembre 2018 evidenzia un utile di Euro 4.533 migliaia, a fronte di un risultato netto del Gruppo e di terzi pari ad Euro 3.702 migliaia al 31 dicembre 2017.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018 è negativa per Euro 52.872 migliaia, sostanzialmente in linea rispetto al dato al 31 dicembre 2017, negativo per Euro 48.968 migliaia, nonostante esborsi non ricorrenti sostenuti per gli incentivi all’esodo e i relativi TFR nell’ambito del piano di riorganizzazione per Euro 4.377 migliaia ed investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per Euro 8.269 migliaia.
Andamento del settore operativo Gas Distribution e Compressed Natural Gas.
Il settore “Gas Distribution e Compressed Natural Gas” (che nel 2017 era rappresentato dalla società controllata SAFE S.p.A.) è stata oggetto di un accordo strategico di aggregazione con Clean Energy Fuels Corp, finalizzato alla creazione del secondo player del settore a livello globale in termini di volumi di affari.
L’operazione di aggregazione è stata realizzata mediante la costituzione di una NewCo denominata SAFE & CEC S.r.l. ed il successivo conferimento del 100% del capitale di SAFE S.p.A. da parte del Gruppo Landi e del 100% della Clean Energy Compressor Ltd (oggi denominata “IMW Industries Ltd”) da parte di Clean Energy Fuels Corp. A seguito del sistema di governance concordato, che riflette un accordo a controllo congiunto da parte dei due azionisti, la partecipazione detenuta dal Gruppo è classificata come “joint venture” ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11) e conseguente consolidamento della stessa con il metodo del patrimonio netto.
Nel corso dell’esercizio 2018 il settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas ha realizzato vendite nette consolidate per Euro 58.920 migliaia, un Ebitda adjusted positivo pari ad Euro 4.005 migliaia ed una perdita dopo le imposte di Euro 3.716 migliaia. I risultati del periodo del gruppo SAFE&CEC sono correlati ad alcune che di un Gruppo avviato solo alcuni mesi fa, nel quale è ancora in corso un processo di integrazione e valorizzazione delle sinergie.
Nel frattempo, sono state avviate tutte le attività finalizzate alla riorganizzazione delle attività del Gruppo, volte in particolare all’ottimizzazione dei processi e delle sinergie tra SAFE S.p.A. e IMW Industries Ltd, con obiettivi significativi in termini di riduzione dei costi e di incremento della marginalità.
Il Gruppo presenta inoltre un portafoglio ordini rilevante, che si ritiene potrà consentire già dal 2019 un ritorno all’utile ed un incremento significativo dell’Ebitda.
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