La Regione Emilia-Romagna stanzia 6 milioni di euro per abbattere le rette dei centri estivi

campo estivo oratorio don Bosco

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 6 milioni di euro per l’abbattimento delle rette dei centri estivi per nuclei familiari con Isee uguale o inferiore a 28.000 euro; niente limiti di Isee, invece, per giovani e giovanissimi con disabilità. A confermarlo è stata la vicepresidente della Regione e assessora alle politiche giovanili Elly Schlein, che ha presentato un’informativa in commissione cultura e scuola e ha annunciato l’arrivo della delibera in giunta.

Con la fine dei protocolli speciali istituiti per contrastare la fase più acuta della pandemia, si torna allo schema del 2019: “Questo significa che siamo in condizione di far partire il lavoro, anche se con accortezze su igiene e sanificazione”, ha spiegato Schlein, sottolineando che l’organizzazione dei centri estivi “assomiglierà a quella della fase pre-pandemica. Al tavolo di confronto sulla fascia 0-6 anni (con Regione, Comuni, Asl, ufficio scolastico, federazione associazione disabili, ecc.) è emersa la voglia di ripartire”.

Il contributo massimo non potrà superare la quota di 112 euro a settimana, mentre quello complessivo sarà pari a 336 euro per ciascun bambino o bambina. I bandi resteranno aperti per almeno 21 giorni, sia per le famiglie che per i gestori. La vicepresidente Schlein, inoltre, ha anticipato che saranno inseriti anche minori ucraini, “con l’augurio che possano passare l’estate con un minimo di socialità”.

Schlein ha quindi aggiunto che “dobbiamo chiedere lo sforzo ai gestori di coinvolgere gli educatori e le educatrici con una formazione specifica per le persone con disabilità”. Rispondendo poi alle domande dei componenti della commissione, e in particolare a una sottolineatura della consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini sulle risorse residue degli anni precedenti, l’assessora ha ammesso: “È vero che nel 2020 c’è stato un uso non completo dei fondi (2,5 milioni di euro non utilizzati), ma l’anno scorso i 6 milioni sono stati utilizzati quasi tutti. Verificherò la quota di 500.000 euro non usati e i problemi di rendicontazione”.