“Il tasso di civiltà si valuta su come e quanto ci si prende cura delle persone invisibili”. Con queste parole la vicepresidente dell’Assemblea Legislativa Ottavia Soncini ha commentato l’approvazione della nuova legge a tutela dei diritti delle persone sorde avvenuta stamani in Consiglio con voto unanime.
La legge, che riguarda direttamente circa 4.000 cittadini emiliano-romagnoli, definisce un quadro di risorse ed interventi pubblici volti all’inclusione sociale e lavorativa, alla facilitazione nell’accesso ai servizi sociosanitari, alla scuola, all’informazione. Vi sono poi contenute buone pratiche nel campo del diritto alla traduzione, dalla cultura allo sport.
Approvato, inoltre, un emendamento a firma Soncini, frutto di un confronto con Reggio Emilia Citta’ senza barriere, per valorizzare le iniziative scolastiche: “Quando i ragazzi, anche udenti, – spiega Soncini – si trovano a condividere il percorso scolastico con allievi sordi o sordociechi o con, in generale, una disabilità uditiva questa può diventare un’opportunità anche per loro. Credo sia importante richiamare il fatto che la scuola è davvero una comunità educativa complessiva”.
Ottavia Soncini ha poi commentato con un post sulla pagina del profilo Facebook.
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