La raccolta fondi della Regione per il sostegno ai profughi ucraini ha superato quota 2,15 milioni di euro

Emilia Romagna per Ucraina raccolta fondi ER

Alla data del primo maggio la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza ai profughi in fuga dall’Ucraina ha raggiunto quota 2.151.018 euro, grazie alla generosità di 4.412 donatori, in grandissima parte cittadini ma anche imprese, associazioni ed enti locali.

È ancora possibile contribuire versando la somma desiderata con un bonifico bancario all’Iban IT69G0200802435000104428964, indicando con chiarezza la causale “Emergenza Ucraina”. Dall’estero, invece, il codice Bic Swift da usare è: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, lo stesso già utilizzato in passato per fronteggiare altre emergenze nazionali e internazionali.


Grazie a queste risorse è pronto un nuovo pacchetto di misure definito dalla giunta Bonaccini che, sulla base della legge regionale “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina”, approvata il 5 aprile scorso, ha stabilito l’utilizzo e la ripartizione di buona parte dei fondi disponibili: circa un milione e 100.000 euro saranno destinati all’aiuto umanitario in loco in Ucraina e al supporto alla ricostruzione post-bellica, non appena sussisteranno le condizioni necessarie, mentre circa un milione di euro è destinato agli enti locali (Comuni e Unioni di Comuni, attraverso i distretti socio-sanitari) per sostenere finanziariamente le fasi di accoglienza e inclusione delle persone in fuga dal conflitto già arrivate o in arrivo in Emilia-Romagna.

Di questo secondo milione, circa 500.000 euro saranno stanziati per progetti di inclusione sociale, educativa, sportiva e culturale, e altrettanti per assicurare opportunità educative e di socializzazione e favorire la piena partecipazione dei minori ucraini (dai 3 ai 17 anni) accolti in Emilia-Romagna ai centri estivi e alle attività estive (anche attraverso il rafforzamento di servizi di supporto educativo, interpretariato e mediazione linguistica), con l’obiettivo di contrastare le povertà educative e l’isolamento sociale.