Manca meno di un mese a “La notte di Certe notti”, l’atteso concerto-evento di Luciano Ligabue che il 20 e il 21 giugno riaccenderà le luci della Rcf Arena di Reggio, al Campovolo, per due giorni di festa, in cui l’artista celebrerà insieme ai fan i 30 anni di “Certe notti”, che nel 1995 ha segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera.
Per il sindaco di Reggio Marco Massari sarà un momento che coinvolgerà tutta la città, anche in questa fase di avvicinamento alla data stessa dell’evento e grazie anche alle numerose iniziative collaterali dalla fortissima impronta sociale e solidale: “Iniziative di qualità che danno un valore aggiunto a questo concerto irripetibile. Ligabue è patrimonio nazionale ma soprattutto della nostra comunità; portatore di valori radicati nel territorio e nelle persone che lo vivono. Un’organizzazione complessa, che sarà gestita come siamo stati abituati nel migliore dei modi e che ha tutto il supporto del Comune affinché rimanga indimenticabile”.

Non sarà solo un concerto, ma un vero e proprio evento a 360 gradi che avrà inizio a mezzogiorno di venerdì 20 giugno, quando apriranno le porte della Ligastreet e che permetterà al pubblico di vivere un’esperienza immersiva nel mondo del Liga.
Saranno tantissime le attività previste lungo la Ligastreet, che sarà divisa in aree tematiche: dalla Liga Games (tra flipper e calcio balilla) all’Area Giostre (con toro meccanico e molto altro) fino all’area Insidethebox – Buon compleanno Elvis 1995-2025 (un vero e proprio Ligacorner con mostra fotografica e memorabilia), passando per il merchandising dedicato; e poi ancora i punti ristorazione, l’area cinema, il campeggio, l’area sportiva, il Tribute Stage, i talk del BarMario, l’area bambini.
Sul Tribute Stage si esibiranno le più importanti tribute band di Ligabue, che accenderanno la serata di venerdì 20 giugno a partire dalle 21.30. Durante le due giornate del 20 e 21 giugno, inoltre, sarà organizzata – sempre presso il Tribute Stage – una speciale lotteria che metterà in palio oggetti utilizzati da Ligabue: chitarre, indumenti, tracolle e tanto altro. Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente devoluto a La Collina, realtà locale reggiana da sempre impegnata nel sociale.

Tutto l’evento avrà un’attenzione particolare al sociale e alla sostenibilità, grazie a un’area – in partnership con Ontier, studio legale leader nel campo della sostenibilità applicata al mondo dello spettacolo – che ospiterà organizzazioni attive nel settore (come Ethicarei, We World, Cmcc – Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici e appunto La Collina) con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sui temi ambientali, della tutela dei diritti umani, della salute, della parità di genere e della diversità & inclusione.
Confermato anche il Villaggio Le Reggiane: per valorizzare al meglio il territorio e creare un ponte tra l’evento e la città di Reggio, il Villaggio – strutturato per permettere a tutti i fan di avere un caldo benvenuto prima di entrare alla Rcf Arena – diventerà un vero e proprio street food festival. Nunu’s Italia trasformerà la Ligastreet in un vero e proprio mercato alimentare, con food truck dal design esclusivo per mettere in risalto l’eccellenza dei prodotti del territorio emiliano-romagnolo.
La cultura gastronomica del territorio sarà al centro dell’esperienza: i food truck presenti offriranno ai fan una selezione di specialità locali, per dimostrare come la qualità possa essere garantita anche in un evento di queste dimensioni. Un’attenzione particolare sarà riservata alla sostenibilità ambientale e alle filiere corte, al centro di ogni proposta alimentare della due giorni reggiana.
Sulla Ligastreet farà tappa anche il food truck di PizzAut, portando con sé un carico speciale di inclusione e pizza: nato per abbattere barriere sociali e creare opportunità concrete, il progetto ideato da Nico Acampora coinvolge ragazzi autistici in un’esperienza di lavoro, formazione e autonomia.
La tecnologia viene in aiuto anche per non sprecare le risorse. Per “La notte di Certe notti” sarà fondamentale attivare il proprio titolo d’ingresso, che è a tutti gli effetti anche un titolo di pagamento: basterà aprire l’applicazione (già online) e avvicinare il bracciale-orologio Rfid all’app per avere tutte le informazioni necessarie a raggiungere l’evento, a godere di ogni area e a caricare il proprio portafoglio dei soldi necessari per usufruire dei punti ristoro e del merchandising. Nessuno scontrino: non saranno stampati, ma inviati direttamente via mail. E a fine evento tutto il credito caricato e non utilizzato potrà essere richiesto indietro, e sarà restituito senza alcun costo aggiuntivo.







“Ligabue patrimonio nazionale”…povera Italia, povera Reggio. Quel signore se fosse nato un secolo prima, con il talento musicale che si ritrova, al massimo poteva cantare agli angoli delle strade chiedendo l’elemosina (e molti che ora lo fanno hanno talento ben maggiore del suo). Quando, su Radio Italia anni 60, c’è Battisti, Battiato, e altri, mi fermo e ascolto. Quando c’è Ligabue spengo la radio, c’è da cadere in depressione. Parma si può vantare di un cero Giuseppe Verdi, Modena di Pavarotti, Reggio ha Ligabue: differenze abissali. Abitando vicino al campovolo, per quei giorni non mi resta che concedermi una vacanza. Eviterò il traffico congestionato, e soprattutto l’apoteosi che i media locali, compreso questo, faranno di questo astuto signore.