Islamismo a Reggio? De Franco: “Tarquini dipinge derive inesistenti per alimentare lo scontro”

Lanfranco de Franco Estate Popolare Reggio 2025 – CT

Non si è fatta attendere la reazione del Partito Democratico reggiano alle dure parole del consigliere comunale Giovanni Tarquini, capogruppo della lista civica Per Reggio Emilia, che all’indomani del 22 settembre – giornata caratterizzata sia dallo sciopero generale per Gaza (con una manifestazione anche a Reggio) che dal no del consiglio comunale a un ordine del giorno dell’opposizione per revocare la consegna del Primo Tricolore a Francesca Albanese (relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati) – aveva parlato di “deriva radicale mista a delirio antisemita” e di “città impraticabile, di fatto nelle mani di un islamismo sinistroide mai visto prima che incita all’odio e alla divisione”.

La replica è stata affidata a Lanfranco de Franco, segretario cittadino del Pd di Reggio: “Purtroppo prendiamo atto che esistono due Giovanni Tarquini. Da un lato la persona composta e corretta che siede in consiglio comunale e, pur non rinunciando alle legittime critiche, mantiene sempre il contegno dello stimato professionista noto a tanti reggiani. Dall’altro il Tarquini sui social e sulla stampa, che negli ultimi mesi si è caratterizzato per una serie di uscite che stupiscono per veemenza e pretestuosità delle argomentazioni”.

“Non so se viviamo in un’altra Reggio, ma abbiamo visto molte famiglie con bambini, anziani e giovani che raramente partecipano a manifestazioni politiche e che hanno deciso di scendere in piazza insieme a milioni di persone in tante altre parti d’Italia. Nessuno di noi si riconosce nelle parole di Tarquini quando parla di derive antisemite o di islamismo sinistroide. Continuiamo a credere in uno Stato di diritto laico e nel rispetto delle diversità. Per questo auspichiamo la pace e la cessazione immediata del conflitto israelo-palestinese con la fine del genocidio a Gaza e il rilascio degli ostaggi del 7 ottobre”.

In conclusione, ha detto de Franco, “ribadiamo al consigliere Tarquini la nostra disponibilità a un confronto franco e vivace, confidando che dal dialogo possano nascere proposte utili alla comunità. Lo invitiamo al contempo a non dipingere una città che non esiste allo scopo di alimentare un clima di scontro politico già abbastanza aspro dentro e fuori dalla Sala del Tricolore”.



Ci sono 2 commenti

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  1. kursk

    le parole di Tarquini sono state travisate o male interpretate, anche perche’ mentre rilasciava tali dichiarazioni c’era un gran trambusto e si faticava a sentire…. in sottofondo il richiamo alla preghiera del Muezzin, dall’alto del minareto della Torre del Bordello , sovrastava tutto quanto….

  2. Giuliano

    Dipingere una città che non esiste??
    Forse il segretario De Franco non vive a reggio Emilia, forse vive nella Reggio che non c’è “seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino” a sinistra nel suo caso.
    Chieda alle forze dell’ordine, alla polizia locale che pattugliano davanti al municipale alla sera com’è realmente la situazione, loro potranno informarlo correttamente.
    Non serve fare un disegno o un “dipinto” per capirlo, basta aprire i quotidiani locali tutte le mattine e vedere i casi giornalieri di aggressioni violenze etc.
    Poi uno può usare i paraocchi (ideologici) e fare finta di non vedere.
    Nelle nostre campagne i paraocchi venivano usati sui ………..
    Per quanto riguarda la deriva islamista dell’Europa, persone più autorevoli dell’Avv. Tarquini l’avevano già profetizzata decine di anni fà, basta vedere cosa stà succedendo in Francia, in Inghilterra e in molti altri paesi europei.
    Sono a favore di tutte le manifestazioni per la pace e per i diritti umani ed è bello che siano partecipate anche da famiglie con bambini, sono contrario a quelle manifestazioni violente che vogliono imporre il loro pensiero e ledono i diritti allo studio o al lavoro delle altre persone come stanno facendo ultimamente nelle università, nelle scuole e nelle fabbriche.


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