Iren: 3 miliardi di investimenti, dividendo +20% nel 2018

PAOLO PEVERARO PRESIDENTE GRUPPO  IREN – FOTO SIMONE VITTONETTO

Crescita della marginalità con EBITDA atteso ad oltre 1 miliardo, investimenti per 3 miliardi ed una crescita sostenuta da innovazione, digitalizzazione e sviluppo delle competenze, mantenendo costante lo stesso livello di indebitamento. Miglioramento dei dividendi distribuiti con un incremento del valore della cedola 2018 (+20%) e successivamente una crescita annua del +10%.

Sulla base degli obiettivi conseguiti negli ultimi 4 anni, il Gruppo conferma l’efficacia dei pilastri strategici nel perseguimento della crescita con focus prioritario su reti, ambiente e teleriscaldamento. Tali pilastri sono supportati dalla digitalizzazione e dalle persone: fattori abilitanti dello sviluppo. L’incremento della redditività consente di sfruttare la flessibilità finanziaria a favore della crescita e del miglioramento della dividend policy, confermando l’obiettivo del mantenimento dell’investment grade.

Paolo Peveraro, Presidente del Gruppo, ha dichiarato: “È questo un Piano con un forte riconoscimento agli azionisti e un importante piano investimenti di 3 miliardi di euro, con un incremento del 20% rispetto al precedente, a beneficio dei nostri territori e dei nostri clienti.

Questi investimenti serviranno per ammodernare e gestire in modo ancora più efficace e razionale i nostri servizi e per offrirne di nuovi nei settori della mobilità elettrica e dell’efficientamento energetico.

Siamo convinti più che mai che lo sviluppo del Paese e la qualità della vita dei cittadini passino anche dalla tutela dell’ambiente e dal rispetto per il territorio ed è per questo che oltre metà degli investimenti previsti saranno destinati a progetti di sostenibilità, vera leva strategica del nostro Piano Industriale.

Per quel che riguarda le ulteriori operazioni di aggregazione/acquisizione (non incluse nel Piano) confermiamo la nostra intenzione di cogliere ulteriori opportunità coerenti con i nostri indirizzi strategici e volte a creare valore per i nostri stakeholder: alcune operazioni verranno concretizzate già nei prossimi mesi, altre richiedono tempi più lunghi, in linea comunque con il nostro programma di sviluppo”.

Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: “Negli ultimi quattro anni il Gruppo, tramite la piena integrazione e la razionalizzazione dei processi, ha conseguito importanti sinergie ed effettuato ingenti investimenti in settori strategici, ponendo le basi per un rilevante percorso di crescita dimensionale. Con il Piano al 2023 il Gruppo conferma l’impianto multiservizio e si prepara a cogliere ulteriori opportunità di sviluppo investendo sulle persone, acquisendo nuove competenze ed accelerando sulla digitalizzazione. Grazie alla crescita realizzata, Iren è in grado di incrementare il dividendo 2018 del 20% rispetto allo scorso anno e confermare per gli anni successivi l’impegno ad aumentarlo del 10% all’anno a partire dal dividendo 2018 pari a 8,4 €c/azione.

Inoltre, con questo Piano il Gruppo si dota strutturalmente di un portafoglio ampio di opzioni di crescita organica sostenuta da capex addizionali, non incluse nel Business Plan, per oltre 1 miliardo di euro. Tale portafoglio opzionale, modulabile nel tempo in maniera flessibile e trasversale a tutti i nostri business, costituisce un solido sostegno ad una crescita duratura del Gruppo anche oltre l’orizzonte del Piano”.

In provincia di Reggio Emilia, il Gruppo Iren prevede la costruzione di un impianto di trattamento del materiale raccolto dalla raccolta differenziata dell’organico da 167.000 di tonnellate annue con un significativo investimento di 55 milioni di euro, la cui entrata in esercizio è prevista nel 2021.

50 milioni di euro di investimenti nelle reti gas e 116 milioni di euro nel ciclo idrico.
il potenziamento dell’impianto di depurazione di Canolo;
la riduzione delle perdite sulle reti;
la sostituzione massiva dei misuratori gas meccanici con misuratori elettronici;
un piano massivo di sostituzione dei misuratori del Servizio Idrico Integrato.

L’incremento della raccolta differenziata al 78% nel 2023.

La conferma del sostegno alla cultura, ai progetti di alternanza scuola lavoro attraverso la definizione di accordi con gli uffici scolastici regionali, ai progetti di ricerca e alle collaborazioni con le Università anche per la individuazione degli studenti più meritevoli.