C’è un nuovo grave allarme legato all’incendio avvenuto nei giorni scorsi nell’area dello stabilimento Inalca di via Due Canali a Reggio. Nella giornata di venerdì 14 febbraio i tecnici di Iren hanno segnalato la presenza al suolo di piccoli frammenti di materiale grigiastro non immediatamente identificato – di dimensioni comprese tra 1 e 5 centimetri – nelle immediate vicinanze dell’impianto andato a fuoco; i frammenti, dopo le opportune analisi, sono risultati poi essere composti di crocidolite e crisotilo, due dei minerali di amianto più utilizzati industrialmente.
Secondo Iren “è verosimile ritenere, a questo punto, che si tratti di frammenti di cemento-amianto provenienti dalle coperture dello stabilimento Inalca”. Le fibre amiantifere, ha aggiunto la multiutility, “si trovano in matrice legata con il cemento, in una condizione tale da ridurre potenziali dispersioni, che potrebbero avvenire solo con uno sfregamento meccanico delle superfici”; inoltre, ad attenuare il rischio, le precipitazioni di questi giorni “ne hanno garantito l’umidificazione”. In ogni caso, ha sottolineato Iren, “si ritiene urgente che si provveda con un’impresa specializzata alla raccolta a vista dei frammenti” a partire dalla zona A della mappa della zona – mentre per la zona B, costituita sostanzialmente da una porzione più vicina al parco della Resistenza, Iren ha suggerito la chiusura al pubblico fino alla bonifica della superficie a prato e della pista ciclabile.

In una nota congiunta, il Comune di Reggio, l’Arpae e l’Ausl reggiana hanno confermato l’individuazione di frammenti solidi di cemento-amianto, “non sbriciolati e senza filamenti”. Per questa ragione, a titolo precauzionale per la cittadinanza e per consentire la più rapida bonifica possibile delle aree interessate, il sindaco Massari ha emesso un’ordinanza per chiudere il parco della Resistenza e il relativo tratto di pista ciclabile che lo attraversa.
Arpae e Ausl di Reggio, di concerto con professionisti e ditte esperte del settore, hanno già predisposto le prime azioni per la rimozione dei frammenti di cemento-amianto.
In caso di ritrovamento di residui solidi nelle aree limitrofe allo stabilimento andato a fuoco, il Comune ha raccomandato ai cittadini di non toccarli né raccoglierli, ma di segnalare immediatamente la loro presenza chiamando il numero di telefono 0522-4000.
Considerata l’assenza di amianto nell’aria, come emerso dai monitoraggi effettuati da Arpae, e la pioggia caduta nelle ultime ore, l’Ausl di Reggio non ha ritenuto che ci fossero le condizioni necessarie a un’ordinanza di allontanamento dei residenti dalle abitazioni presenti nell’area adiacente alla zona dell’incendio.







Ultimi commenti
Già, un plauso a Graziano DelRio che propone buonsenso in un momento come questo in cui sembrano mancare sia il buonsenso che la logica. È […]
Politica, moda, architettura, spettacoli musicali. A questo genere di attività si dedicano mostre, convegni, pubblicazioni, che possano dilatare la grandezza di personaggi che in realtà […]
E basta con questi squali che non ne hanno mai abbastanza, non sono il sale della terra