Comunali. Avanza il centrodestra, il centrosinistra resiste a Brescia

Laura Castelletti

(Martedì 16 maggio – ORE 9.53) _  Dei 595 Comuni al voto, sono 13 i capoluoghi: 4 vanno al centrodestra e 2 al centrosinistra. Altri 7 invece vanno al ballottaggio.

Dunque vince il centrodestra in 4 delle 13 città capoluogo: Imperia, Sondrio, Treviso e Latina. Due i sindaci eletti dal centrosinistra: a Teramo e a Brescia. In 7 città si andrà invece al ballottaggio, tra due settimane: Ancona, Brindisi, Terni, Vicenza, Massa, Pisa e Siena. Fuori dalla corsa Fdi a Massa, dove contro il centrosinistra correrà il candidato di Lega-Fi.

(Lunedì 15 maggio – ORE 21.45) _ Primi verdetti, pur con spogli a rilento, nella grandi città interessate da questa tornata di amministrative.  A Brescia il centrosinistra si conferma già al primo turno con Laura Castelletti che festeggia in piazza Della Loggia. A Imperia l’ex ministro Claudio Scajola è riconfermato al primo turno. Il centrodestra trionfa anche a Treviso (con Mario Conte attorno al 65 per cento) A Sondrio rieletto Marco Scaramellini (centrodestra), che ha superato lo sfidante di centrosinistra Simone Del Curto,  a Latina dove Matilde Celentano è la nuova sindaca di Latina e si conferma a  Sondrio con Marco Scaramellini).
Ad Ancona probabile ballottaggio con una corsa ravvicinata tra Daniele Silvetti (centrodestra) e Ida Simonella (centrosinistra). Testa a testa anche a Vicenza tra Giacomo Possamai (Pd, Azione, Europa Verde-Si e civiche) e Francesco Rucco (centrodestra), ma la Lega ha perso metà dei voti rispetto al 2018. Come previsto a Brindisi si sceglierà il futuro sindaco nel turno di ballottaggio. A contenderselo saranno i due candidati con le più ampie coalizioni: Roberto Fusco con il centrosinistra e Giuseppe Marchionna con il centrodestra.

Infine, nei comuni più piccoli, Vittorio Sgarbi lascia la poltrona di sindaco di Sutri («Situazione politica troppo complicata») e s’insedia su quella di Arpino, patria di Cicerone, dove il sottosegretario alla Cultura – già Forza Italia – ottiene 2.023 preferenze distaccando gli altri due candidati Andrea Chietini (1.388) e Gianluca Quadrini (1.146), espressioni di liste civiche.

ORE  19.10 – A Brescia il centrosinistra pare vicino alla riconferma già al primo turno di Laura Castelletti, probabile ballottaggio ad Ancona tra Daniele Silvetti (centrodestra) e Ida Simonella (centrosinistra) e a Vicenza tra Giacomo Possamai (Pd, Azione, Europa Verde-Si e civiche) e Francesco Rucco (centrodestra). A Imperia il candidato sindaco più votato è al momento il primo cittadino uscente, l’ex ministro Claudio Scajola, ma le sezioni che nelle grandi città mancano all’appello sono ancora tante.

ORE 16.43 – L’affluenza definitiva alle elezioni comunali si attesta al 59,03%, in calo di 2 punti rispetto al 61,22% delle passate amministrative. In totale sono 595 i comuni andati al voto in questa tornata. Gli eventuali ballottaggi sono in programma il 28 e 29 maggio. Il 21 maggio, invece, si voterà in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, e la settimana successiva – il 28 e 29 maggio – in Sardegna e Sicilia con ballottaggi l’11 e 12 giugno. In Friuli Venezia Giulia si è già votato il 2 e 3 aprile scorsi.

(Lunedì 15 maggio – ORE 15:26) _ L’affluenza alle elezioni comunali, con le urne chiuse alle 15 e ad oltre la metà del rilevamento dei seggi giunto al Viminale, si attesta al 59%, allo stato in calo di tre punti rispetto al 62% delle precedenti amministrative.

Dove si è votato. L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci è previsto domenica 28 e lunedì 29 maggio.

Sono esattamente 793 i Comuni interessati alla tornata elettorale amministrativa che si apre domenica 14 e si chiude alle 15 di lunedì 15 maggio, con eventuale turno di ballottaggio il 28 e 29 maggio. Di questi la gran parte (598) appartengono a Regioni a statuto ordinario e 195 a Regioni a Statuto speciale. Coinvolti 4 milioni e 587.877 elettori (di cui 402.967 all’estero) distribuiti su 5.426 sezioni. Date diverse, invece, per Sicilia e Sardegna, nelle quali si voterà il 28 e il 29 maggio, con eventuali ballottaggi l’11 e 12 giugno.

Ben 17 i capoluoghi di provincia che sceglieranno il nuovo sindaco e rinnoveranno il consiglio comunale: Ancona, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso e Vicenza. Tra questi ce ne sono sette che superano i 100mila abitanti: Ancona, l’unico capoluogo di regione interessato dalle elezioni, Catania, Brescia, Latina, Siracusa, Terni e Vicenza.

Il comune più piccolo alle elezioni è Castelmagno (CN), che conta solo 87 abitanti e 50 aventi diritto al voto. In questa tornata ci sono municipi che andranno per la prima volta al voto: si tratta di Moransengo-Tonengo (Asti) e Bardello con Malgesso e Bregnano (Varese).
Per quanto riguarda la popolazione, la maggioranza dei comuni interessati (683) è al di sotto dei 15 mila abitanti. In questo caso le modalità di voto stabiliscono che l’elezione avvenga sempre al primo turno, per cui viene eletto il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti, senza che sia necessario il raggiungimento della maggioranza assoluta (il 50 per cento più uno dei voti totali).