L’Emilia-Romagna si prepara a quattro nuove esercitazioni per testare IT-Alert, il sistema di allarme pubblico sviluppato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile per avvisare tempestivamente la cittadinanza con un messaggio sui telefoni cellulari in caso di situazioni di grave rischio.
Due di questi test riguarderanno lo scenario (ipotetico) di altrettanti incidenti rilevanti in stabilimenti industriali: uno all’azienda Zannoni di Forlì, l’altro all’EuroGas Energia di Casalgrande, in provincia di Reggio, entrambi impianti soggetti alla cosiddetta “direttiva Seveso” – una normativa europea che impone particolari misure di prevenzione e controllo per i poli industriali che manipolano sostanze pericolose.
In entrambi i casi, l’area di interesse sarà quella racchiusa in un raggio di circa 3 chilometri dal perimetro dello stabilimento, in tutte le direzioni; anche se, per motivi legati alla tecnologia cell-broadcast utilizzata, potrebbero comunque ricevere la notifica di IT-Alert anche persone al di fuori di quest’area di test (il cosiddetto overshooting).
I test sono in programma mercoledì 15 ottobre. Per quanto riguarda il caso reggiano, l’orario prescelto è quello delle undici del mattino: saranno coinvolti, oltre naturalmente a quello di Casalgrande, anche i territori comunali di Scandiano (nel Reggiano) e di Sassuolo, in provincia di Modena.
Si stima che la popolazione interessata sia complessivamente superiore alle 18.000 persone. Una volta concluso il test, chiunque abbia ricevuto l’avviso di IT-Alert sarà invitato a contribuire al miglioramento del sistema di allarme compilando un questionario online sul sito di IT-Alert: le informazioni così ottenute serviranno alla Protezione civile per ottimizzare le procedure e contribuire a perfezionare il sistema.







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