Riapre la scuola, per le superiori solo a metà

scuola mascherina distanziamento

Stando ai dati dell’Ufficio scolastico regionale si parla come numero complessivo di 276.969 ragazzi e ragazze, di cui 83.777 (circa il 30%) in seconda o terza media e 193.192 delle superiori, che sono quelli appunto interessati dalla didattica in presenza che per ora è al 50%.
Da oggi lunedì 12 di aprile rientro pieno anche per le classi seconde e terze delle medie.
Per le secondarie di secondo grado, in particolare, la nota dell’Usr raccomanda di prevedere percentuali in presenza, laddove possibili, non superiori al 50% per la settimana tra il 12 e il 18 aprile.

Ha detto il ministro per la Salute Roberto Speranza difendendo la scelta del ritorno a scuola: “Siamo consapevoli che c’è un elemento di rischio con l’aumento dei movimenti ma il Governo ha fatto una scelta che difendo con forza”, ha sottolineato Speranza. “Grazie alle misure adottate abbiamo accumulato un piccolo tesoretto e deciso, a due mesi dalla fine dell’anno scolastico, di investirlo sulla scuola come architrave della società italiana che ha pagato un prezzo altissimo”. Il problema non sono “le aule”, ma i “movimenti che si sviluppano intorno alla scuola”, ha specificato il Ministro. Sulle riaperture la parola d’ordine è gradualità. “Non dobbiamo bruciare le tappe. La vicenda della Sardegna lo dimostra. Non dobbiamo bruciare le tappe per non vanificare gli sforzi fatti”, ha ammonito Speranza. “Sono stato accusato di essere ultra rigorista” e di chiudere tutto, “ma sono stato sempre realista”.