In consiglio comunale a Modena approvato odg per intitolare uno spazio pubblico a Gino Strada e Teresa Sarti

Gino Strada Emergency

Il consiglio comunale di Modena ha approvato un ordine del giorno per intitolare uno spazio o un bene pubblico della città emiliana ai due fondatori di Emergency, l’associazione umanitaria internazionale per le vittime delle guerre e delle mine antiuomo: il medico Gino Strada, scomparso lo scorso agosto, e la moglie Teresa Sarti, morta nel 2009.

La proposta, avanzata con un ordine del giorno da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Europa Verde-Verdi e Modena civica, è stata approvata anche con i voti di Sinistra per Modena e della consigliera leghista Barbara Moretti; contrario invece il consigliere della Lega Giovanni Bertoldi, mentre si sono astenuti gli altri consiglieri del gruppo Lega Modena (Bosi, Prampolini, Santoro) e quelli di Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia.

Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale, in accordo con Regione Emilia-Romagna e Asl, aveva indicato un luogo della sanità pubblica modenese come la Casa della salute di via Panni: “un investimento già programmato e finanziato, oltre che molto atteso dalla città, ma anche simbolo dell’impegno universalistico della loro attività”, come aveva sottolineato nell’occasione il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

Illustrando l’odg, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Giovanni Silingardi ha sottolineato “l’inestimabile patrimonio umano e sociale” lasciato in eredità da Gino Strada e da Teresa Sarti. Come ha evidenziato Silingardi, con Emergency Gino Strada e Teresa Sarti “hanno affermato e praticato in concreto il principio che la cura deve essere un diritto umano fondamentale, inalienabile e gratuito per tutti, senza alcuna discriminazione”.

Strada e Sarti, si legge ancora nell’ordine del giorno, “si sono dedicati alla medicina e all’amore incondizionato per il prossimo, salvando vite umane e testimoniando i valori della pace, dell’uguaglianza, della solidarietà e della giustizia. Hanno promosso una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, rappresentando, così, un esempio a cui tutta la cittadinanza dovrebbe aspirare”.

Prima dell’approvazione sono stati respinti due emendamenti presentati dalla consigliera Camilla Scarpa (Sinistra per Modena), che aveva chiesto di intitolare a Strada e Sarti l’ospedale di Baggiovara.