Il Sudafrica fa nere le azzurre, l’Italia della Bertolini fuori dai Mondiali

Milena Bertolini

Con una prestazione a tratti imbarazzante – come in occasione dell’autogol di Orsi con un retropassaggio che ha regalato il momentaneo 1 a 1 – l’Italia di Milena Bertolini esce a sorpresa dai Mondiali eliminata dal Sudafrica, alla sua prima vittoria in una fase finale iridata. Eppure alle ragazze della reggiana Milena Bertolini sarebbe bastato un pari per accedere agli ottavi di finale in una partita per altro già sbloccata all’11esimo da un rigore di Caruso. Ma la miglior condizione atletica delle sudafricane e i troppi errori delle azzurre hanno portato – meritatamente – al 3 a 2 finale a favore delle banyana banyana, grazie alla rete decisiva segnata a inizio di un terminale recupero (11 minuti poi diventati 15) da Kgatlana.

La bruciante eliminazione segna probabilmente la fine della comunque positiva esperienza della ex calciatrice reggiana Milena Bertolini alla guida della Nazionale femminile, iniziata nel 2017 e durato 73 partite con il momento di gloria dei quarti di finale raggiunti a Francia 2019. Il contratto, che scade a fine agosto, difficilmente sarà rinnovato dopo la delusione di oggi e quella di Euro 2022 (e anche alcune scelte che hanno fatto discutere, come la mancata convocazione di Gama e la panchina riservata alla Girelli).

“Il mio futuro adesso non ha importanza, lo ha quello del movimento, che mi auguro cresca sempre di più – ha detto a caldo la ct – E mi auguro di aver lasciato un’eredità con questa Nazionale. Sono convinta delle scelte che ho fatto, credo che queste siano le giocatrici migliori e che per questa Nazionale ci sia un futuro”.
“Ci dispiace molto – ha aggiunto ai microfoni di RaiSport – abbiamo lavorato tanto per superare il girone e non ci siamo riuscite. Non credo che a questo gruppo mancasse l’intesa, le ragazze stanno bene tra loro. È invece subentrata un po’ di paura, i cinque gol presi contro la Svezia ci hanno tolto delle certezze. Oggi avevamo iniziato bene, poi dopo l’autogol c’è stata un po’ di paura. L’avversario principale non era il Sudafrica, ma noi stesse”.