Il governo di Mario Draghi ha incassato la prima fiducia. Il larghissimo sostegno, 262 i sì, sono sostanzialmentne in linea con le previsioni. Sono 40 i voti contrari; a schierarsi contro, oltre ai diciannove parlamentari di Fdi, sono sei senatori del gruppo misto e quindici Cinque stelle che votano in dissenso con la linea del gruppo. Altri 8 cinquestelle non hanno partecipato alla votazione, due risultano assenti giustificati. Dunque nel Movimento il dissenso non si placa, i dissidenti che hanno votato contro la fiducia al governo Draghi saranno espulsi dal Movimento 5 stelle.
Oggi alle 20 il voto alla Camera, slittato di due ore rispetto al primo appuntamento per ragioni di diretta tv sollevate da diversi gruppi.
Espulsi 15 senatori Cinquestelle. “I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi”. Lo annuncia su Facebook il capo politico del Movimento 5 stelle, Vito Crimi, che aggiunge: “si collocano, nei fatti, all’opposizione. Per tale motivo non potranno più far parte del gruppo parlamentare del Movimento al Senato. Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo”.
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Mi paiono pochini pochini 7 anni per aver causato la morte di 4 persone di cui tre bambini, con aggravante di abuso alcoolici, droga, guida
proposta: ma se a tutti questi giovani nuovi italiani, tutta salute e crack, cominciassimo a fargli scavare, dei buchi per terra (altresi' chiamate miniere)
tranquilli che il nuovo reggiano e' gia' stato scarcerato ed e' di nuovo libero di girare per la nostra citta' in cerca di Crack. Se […]