Il 25 aprile a Modena, la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini

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La Liberazione torna in piazza, sia con il tradizionale appuntamento del 25 aprile, che quest’anno vedrà gli interventi del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e di don Mattia Ferrari, il cappellano della ong Mediterranea Saving Humans, sia con le scuole della città che organizzano appuntamenti sulla Resistenza nel centro storico, nelle “Piazze liberate”, appunto.

È la caratteristica principale, dopo due anni di iniziative solo a distanza a causa della pandemia, del programma della Festa della Liberazione predisposto dal Comune con il Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento che è stato presentato in una conferenza stampa in Municipio dal vice sindaco Gianpietro Cavazza, dal presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi e dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi insieme al vice presidente dell’Istituto storico Claudio Silingardi, allo studente del Sigonio Lorenzo Esposito, in rappresentanza delle scuole coinvolte nell’iniziativa, e a Marcello Cappi, coordinatore territoriale per Modena di Legacoop Estense che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa con Casa Modena, Coptip, Abitcoop, Assicoop.

Il programma prevede appuntamenti a partire da mercoledì 20 aprile e fino a maggio, con celebrazioni, mostre, musica e incontri. In questi giorni, inoltre, in collaborazione con l’Anpi e con i diversi Quartieri, vengono deposte corone a tutti i cippi e nei luoghi, complessivamente una cinquantina, che ricordano partigiani caduti e vittime della guerra.

Giovedì 21 aprile, alla vigilia della giornata che ricorda la Liberazione di Modena, il Consiglio comunale dedica la seduta a questo tema e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, come annunciato nei giorni scorsi, presenterà la proposta di delibera per la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, che venne conferita nel 1924, come avvenne in quel momento storico in tante altre città italiane. Un tema che verrà sviluppato dallo storico Fabio Montella, mentre è previsto anche un video intervento sui “Nuovi fascismi in Europa” della storica Michela Ponzani.

Il programma di lunedì 25 aprile si apre con la messa in Duomo, alle 10, che sarà officiata dal vicario generale Giuliano Gazzetti, per poi proseguire con il corteo in via Emilia, con la banda cittadina “A. Ferri” e raggiungere piazza Grande per l’omaggio, alle 10.45, al Sacrario della Ghirlandina e la manifestazione conclusiva delle 11.30 con gli interventi del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e di don Mattia Ferrari, il sacerdote modenese che, come cappellano della ong Mediterranea Saving Humans, ha partecipato a diverse azioni umanitarie sulla nave che presta soccorso in mare ai migranti. Con il giornalista di “Avvenire” Nello Scavo, è autore del libro “Pescatore di uomini”.

Il 25 aprile torna anche il “Pranzo della Liberazione” che si svolge nel piazzale dell’ex Mercato in via Ciro Menotti con i ragazzi del Tortellante che serviranno tortellini in crema di parmigiano e il menù sarà completato da arrosti e dolci. Il pranzo (costo 15 euro) è organizzato in collaborazione con Osteria del tempo perso – Ristorante Polisportiva Modena Est e Istituto storico, le prenotazioni si raccolgono fino alle 13 del 22 aprile (scrivere a: info@pophistory.it). Al termine del pranzo è possibile partecipare al percorso tematico su Guerra e Resistenza che condurrà alle iniziative previste in centro storico.

“Piazze liberate” è il titolo che raccoglie le iniziative proposte dagli studenti delle scuole superiori modenesi nel pomeriggio di lunedì 25 aprile, a partire dalle 15.45: musica e appuntamenti sulla Resistenza in piazza Grande e in tutto il centro storico di Modena.
In Galleria Europa, in piazza Grande, gli studenti dell’Ites Barozzi presentano “Costruttori di libertà”, un’iniziativa che si inserisce nell’ambito del progetto Erasmus sviluppato dalla scuola. I ragazzi leggono testimonianze e storie di partigiani con proiezione di video e lo fanno insieme ai docenti e agli studenti che provengono da Grecia, Romania, Ungheria e Germania. Il progetto Erasmus si chiama “Never Again – A History Lesson Where History Was Born”.
In piazzetta Sant’Eufemia, davanti alla sede dell’Università, i ragazzi del liceo Sigonio propongono “Viva la libertà”: letture, musica e canti per riflettere sulla Resistenza e sulla Repubblica.
In piazza Grande, nell’area del portico a sud, i giovani musicisti dell’istituto Vecchi Tonelli del gruppo Modena Flute Ensemble propongono “Liberamente: musica per la libertà” con brani di Joseph Bodin de Boismortier (Concerto a 5 in Sol maggiore, Adagio, Allegro, Allegro) e Alexander Tcherepnin (In the Church, Parents hope for Childrens, In the Kitchen).
In via Emilia, tra piazzetta Torre, piazza Mazzini e piazza Matteotti la Festa della Liberazione si sviluppa, a cura dei ragazzi del Tassoni, in una serie di interviste ai cittadini sul senso della ricorrenza che saranno pubblicate on line.
Nelle strade del centro, inoltre, suonano brani della Resistenza i ragazzi della Wind Band del liceo Sigonio, una banda itinerante composta da 40 elementi.
Sempre lunedì 25 aprile, alle 14.40, alla Polisportiva San Faustino, si svolge, a cura dell’Arci, la “Passeggiata di quartiere fino al Bonvi Parken alla ricerca di “Nonno albero”, mentre alle 18, nella sala Giacomo Ulivi, l’associazione Casa delle Culture propone l’incontro con Matteo Petracci, autore del libro “Partigiani d’oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana”, che dialoga con Andrea Sestante, autore della graphic novel “Yekatit 12”.
Alla Sala Truffaut, alle 21, con il patrocinio di Anpi, è in programma il film di Andrea Vogt “Bella ciao. Song of ribellion”. Interviene Toni Verona di Ala Bianca, co-produttore del film.

Appuntamenti fino a maggio. Prosegue fino a maggio il programma degli appuntamenti per celebrare la Festa della Liberazione predisposto dal Comune di Modena con il Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento.
I primi due appuntamenti sono per le scuole. Mercoledì 20 aprile, alle 11, si svolge su Zoom un incontro con le scuole secondarie di primo grado promosso dall’Istituto storico e dalle scuole Mattarella: “Erano come noi. Uomini e donne della Resistenza modenese”, a cura di Claudio Silingardi. Giovedì 21 aprile, alle 10, Istituto storico e Fondazione San Carlo propongono alle scuole superiori (su Youtube) “La guerra totale. Collaborazionismo e resistenza in Europa”, con Giovanni De Luna dell’Università di Torino.

Venerdì 22 aprile, la celebrazione del 77° anniversario della liberazione della città di Modena si apre alle 9.30 con la deposizione di una corona al Famedio del cimitero di San Cataldo. Le iniziative proseguono, come di consueto, alle 10 al Sacrario della Ghirlandina e quindi alla lapide a ricordo degli ex internati militari. Alle 10.15 le autorità si spostano alla lapide della Medaglia d’Oro alla Città di Modena in cima allo scalone del Palazzo Comunale in piazza Grande; alle 10.30 circa sarà infine deposta una corona alla lapide in ricordo di Mario Allegretti, medaglia d’oro al valor militare, nell’atrio dell’Ateneo in via Università 4. Nel pomeriggio, alle 17, alla Sala Truffaut, sarà proiettato il film “Libere” di Rossella Schillaci, con interventi di Cinzia Venturoli e Alfonsina Rinaldi; alle 18, in Galleria Europa, a cura dell’Istituto storico Chiara Colombini e Metella Montanari presentano il volume “Anche i partigiani però…” (edizioni Laterza, 2021); alle 19.30, all’Off di via Morandi 71, concerto della Liberazione con il Coro delle mondine di Novi di Modena (a cura di associazione Stoff e Centro musica, ingresso libero e gratuito). La giornata si conclude alle 23 con il live Radici nel cemento al Vibra club.

Il programma prosegue sabato 23 aprile, al Parco della Resistenza dove, a partire dalle 15, è previsto il concerto della banda cittadina “A. Ferri” e un incontro con Caterina Liotti, del Centro documentazione donna, e Serena Ballista, presidente Udi di Modena, sul tema “Dalle donne della Resistenza un messaggio di pace”. Sempre sabato 23 al Vibra club alle 23 (a cura di Arci) “Assalti frontali” live con Laika Mvmnt Djset.
Percorsi urbani sui luoghi di Modena che raccontano la storia e la memoria della Seconda guerra mondiale sono la proposta di “Modena 43-45. Guerra, vita quotidiana, resistenza” in programma domenica 24 aprile con partenza da piazza Roma alle 10 e alle 15.30 (prenotazioni fino al 23 aprile alla mail info@pophistory.it). Sempre domenica, pranzo popolare alla Polisportiva Sacca dove, alle 16, è previsto anche il reading “Una questione partigiana. Vita incompiuta di Beppe Fenoglio”, a cura del collettivo SquiLibri, con la consegna ai partecipanti della pubblicazione “Con le parole di Aude”, in ricordo di Aude Pacchioni. A seguire, Musica resistente con aperitivo. Da domenica 24 aprile e fino al 6 maggio si può anche partecipare al trekking storico alla scoperta dei luoghi della storia e della memoria che tocca la Crocetta, Albareto e Modena est, a cura di Anpi con gli alunni delle scuole primarie.

Martedì 26 aprile, al cinema Astra, alle 19, proiezione del film “Bocche inutili” di Claudio Uberti, con il regista e il cast presenti in sala (a cura di Arci), mentre mercoledì 27 sono previste iniziative alla biblioteca Crocetta: dalle 15.30 si gioca a “Repubblica ribelle”, mentre alle 18 si svolge l’incontro “Non tutti i tedeschi erano nemici”.

Venerdì 29 aprile, alle 18 al Teatro Storchi, in “A che punto è la notte?”, Gad Lerner e l’autore e regista portoghese Tiago Rodrigues dialogano su fascismi e antifascismi nell’Europa di oggi.

Sabato 30 aprile, alle 18, alla Casa delle donne di Villa Ombrosa, presentazione del volume “Donne, una storia di lotte e di libertà. L’Udi tra il 1944 e il 2004” di Rosanna Marcodoppido (Futura editrice 2022), a cura di Centro documentazione donna e Udi di Modena. Dialogano con l’autrice Caterina Liotti e Serena Ballista.
Venerdì 6 maggio, il programma si conclude con un incontro riservato alle classi della scuola media Ferraris e dedicato alla storia di Gina Borellini con la visione del docufilm “Vorrei dire ai giovani… Gina Borellini un’eredità per tutti”, di Francesco Zarzana.
Nell’ambito del programma anche due appuntamenti dedicati a Pier Paolo Pasolini curati dall’associazione Circuito cinema: martedì 19 aprile sarà proiettato il film “Porcile” e martedì 26 aprile “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. Le proiezioni iniziano alle 21.15, alla sala Truffaut.