È stato identificato l’autore della rapina a mano armata messa a segno lo scorso 25 agosto in una tabaccheria di Veggia di Casalgrande, in provincia di Reggio. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di Salvatore Rizzo, 28 anni, pregiudicato, residente a Sassuolo (in provincia di Modena), destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ma attualmente già detenuto per un altro episodio violento: lo scorso 12 settembre sparò, ferendolo a una gamba, a un benzinaio di 53 anni che stava depositando l’incasso della giornata presso uno sportello bancomat di Veggia, fuggendo poi con alcune migliaia di euro in contanti.
Gli investigatori sono riusciti a ricollegare la rapina in tabaccheria a Rizzo grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza di alcune attività commerciali della zona: le telecamere, infatti, hanno consentito di individuare il motorino utilizzato dal rapinatore per la fuga (facilitata dall’aiuto di un complice, che è ancora ricercato). Il motorino, che è stato sequestrato, era stato venduto dall’indagato nei giorni immediatamente successivi al colpo.
Nel cellulare di Rizzo sono state trovate foto del ciclomotore, del casco e dell’abbigliamento (vestiti e scarpe) corrispondenti a quanto immortalato nei filmati della videosorveglianza; i carabinieri, inoltre, hanno rinvenuto in suo possesso anche uno zaino in cui il 28enne aveva nascosto i soldi (circa cento euro) che il tabaccaio gli aveva consegnato sotto la minaccia dell’arma.
Il rapinatore durante la rapina aveva anche esploso un colpo di pistola a scopo intimidatorio: l’analisi del bossolo recuperato nel soffitto di cartongesso della tabaccheria è risultato corrispondere allo stesso calibro (6.35) dell’arma utilizzata poco più di due settimane dopo per l’aggressione al benzinaio.







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