I dirigenti scolastici scrivono al governo: “Il controllo del green pass a scuola è impraticabile”

scuola mascherina Covid

In una nota dello scorso 6 agosto l’Andis (Associazione nazionale dei dirigenti scolastici) aveva condiviso la decisione del governo Draghi di estendere l’obbligo della certificazione verde al personale della scuola, auspicando però allo stesso tempo l’adozione di altre misure considerate indispensabili per garantire la ripresa delle lezioni in presenza e in sicurezza: tra queste la riorganizzazione del tracciamento, lo screening per gli studenti non vaccinati, un organico Covid a disposizione per l’intero anno scolastico, iniziative per velocizzare la vaccinazione degli studenti con più di 12 anni e indicazioni operative più chiare per gli stessi dirigenti scolastici.

Ora, invece, “a distanza di soli dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico tocca registrare, con amarezza e preoccupazione, che non sono stati adottati interventi che potrebbero garantire la riapertura delle scuole in piena sicurezza e la sensazione è che si navighi al buio”, ha accusato il presidente dell’Andis Paolino Marotta.

In una lettera inviata al presidente del consiglio Mario Draghi e al ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, i dirigenti scolastici hanno chiesto al governo di adottare alcune misure urgenti prima dell’inizio delle attività didattiche: “Occorre disciplinare il caricamento dei dati relativi a vaccinazioni, immunizzazioni ed esenzioni su una piattaforma interistituzionale, da rendere accessibile alle segreterie scolastiche per il controllo del possesso della certificazione verde da parte del personale, alla stregua di quanto le scuole già fanno per il controllo delle vaccinazioni degli alunni”.

Il controllo del green pass per tutte le ore di funzionamento, secondo i presidi, “è impraticabile: non si può immaginare che il personale delegato dal dirigente sia tutti i giorni agli ingressi e per diverse ore a controllare la certificazione di centinaia di docenti e personale Ata in coda per assumere servizio. Né si può pensare di gravare ulteriormente i dirigenti scolastici con problemi di privacy. Occorre estendere l’obbligo della certificazione verde al personale dei servizi educativi per l’infanzia e a tutto il personale delle imprese esterne che a vario titolo ha accesso ai locali scolastici, e prorogare l’organico Covid (modificando l’attuale norma che lo autorizza fino al 31 dicembre e lo rapporta ai fondi residui dell’anno precedente) per l’intero anno scolastico 2021-2022”.

In aggiunta, secondo l’Andis, “occorre un provvedimento straordinario e urgente che consenta l’assunzione di un dirigente scolastico per ciascuno dei posti attualmente vacanti e disponibili. L’operazione non richiederebbe una procedura concorsuale, in quanto la legge consente di attingere dalla graduatoria dei vincitori di concorso, che presenta una disponibilità di circa 400 idonei in attesa di nomina”.