Hansel e Gretel sfidava ogni legge fisica

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di Marco Catellani – Ho toccato con mano che per il Comune di Reggio Emilia il peso specifico o meglio la densità non è il rapporto tra massa e volume, ossia il valore di una persona non è in relazione alla dimensione del bagaglio culturale o esperienziale ma è soprattutto in relazione alla massa, e soprattutto alla dinamica della massa, ossia quanto essa è influenzabile da forze esterne. Obtorto collo se vuoi dei collaboratori con un “peso specifico” alto o aumenti la massa o diminuisci il volume. La risposta vien da sé diminuiamo il volume. Lo so che mi ripeto, ma anni fa quando proposi un progetto che avrebbe fatto diminuire del 50% il numero dei cani in canile, garantito il loro benessere e fatto risparmiare del 50% i costi per il Comune, non ebbi risposta positiva, ma addirittura, all’epoca, la dott.ssa Montanari, ora indagata, redisse un bando discriminante nei miei confronti e altre cosette di rilevante importanza, all’epoca già segnalate. Roba passata, storia, eppure ce l’ho ancora qui sul cardias, la prima parte dello stomaco. Tuttavia, in un Italia, in una regione, in una provincia dove tutti i giorni leggiamo sui quotidiani di pesanti omissioni, di abusi di atti d’ufficio, di conflitti di interessi che persistono ancora in ambienti dove pubblici ufficiali svolgevano libera professione durante le ore di servizio, dove gli appaltanti redigevano bandi per appaltatori, che neo pensionati cercano di riciclarsi con forti conflitti di interessi, a chi è e cosa vuole quel folle Veterinario che si occupa di leggi fisiche. Quando il comune si è trovato di fronte ad Hansel e Gretel Onlus, fiore all’occhiello dei servizi per il trattamento di minori con disturbi post traumatici da abuso se ne è fottuta di ogni legge fisica sul peso specifico, aveva il volume costituito da “fior fiore di professionisti” e aveva la massa, che creava un forte dinamismo professionale, addirittura ad arrivare ad un’esplosione di bambini abusati, come citato dal dott. Grassi, sfidando ogni legge sui determinanti epidemiologici sugli abusi sessuali. Il volume, ossia il bagaglio culturale era ineccepibile, a partire dalla dott.ssa Bolognini, la quale ha un curriculum di indubbio rilievo, più dubbioso quello del filosofo Foti che ha goduto della sanatoria per iscriversi all’albo degli psicologici, tuttavia è bene indagare se aveva anche i titoli per fare lo psicoterapeuta. Federica Anghinolfi, assistente sociale per alcuni e psicologa per altri, sig.ra per alcuni e dott.ssa per altri, introvabile in rete e in linkedin il suo C.V come del resto è irreperibile lo statuto dell’Hansel e Gretel Onlus il cui sito è in manutenzione, mannaggia… sarebbe il colmo se fossero stati soci di Hansel e Gretel e si fossero fatti pagare, la procura indagherà.

Tuttavia, al di la dell’abbindolamento subito dai Comuni vigono delle delibere della giunta regionale alle quali non bisogna disattendere oppure accreditamenti OTAP. Ad esempio il DGR 1904/2011″Direttiva in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari che detta regola precise in capo ai comuni e alle AUSL. I Comuni hanno l’obbligo della tutela nei confronti dei minorenni residenti o domiciliati sul territorio comunale e di quelli collocati in affidamento o in Comunità nei servizi del territorio comunale. Più articolata è l’attività dell’azienda sanitaria locale che deve svolgere attività di assistenza sanitaria e socio-sanitaria alle donne, minori, coppie e famiglie, famiglie adottive o affidatarie.

Le AUSL devono collaborare con gli Enti locali e l’Amministrazione della giustizia per gli interventi di tutela e cura dei minori vittime di violenze, deprivati o sottoposti a provvedimenti giudiziari. L’azienda sanitaria deve monitorare lo svolgimento di attività̀ sanitarie o socio-sanitarie a minori affetti da disturbi comportamentali o da patologie di interesse neuropsichiatrico, in regime semiresidenziale o residenziale.

Ultimo, ma non per importanza, le indicazioni, i modi e i tempi delle verifiche da parte del servizio sociale territoriale al quale è attribuita la responsabilità̀ del progetto di intervento e la vigilanza durante l’affidamento, con l’obbligo di tenere costantemente informato il Giudice tutelare o il Tribunale per i minorenni a seconda che si tratti di affidamento consensuale o giudiziale. Saltellando dalla fisica alla matematica i 15 + 18 che fine hanno fatto. È ammissibile che non siano stati sospesi dai loro incarichi e possano godere ancora di cariche dirigenziali? La tecnica EMDR di rimuove i ricordi cattivi, ma i cittadini di Reggio, almeno quelli grandi non ci sono cascati nelle mani di Foti.

Marco Catellani (Forza Italia)