È di sedici feriti tra le forze dell’ordine e una quindicina di manifestanti identificati (nessuno di loro fermato) il bilancio della serata di guerriglia urbana andata in scena a Bologna nel pre-partita del contestato match di basket di Eurolega tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv, disputatosi al Paladozza di piazza Azzarita, in pieno centro storico.
Prima dell’inizio della gara, da piazza Maggiore è partito un corteo che si è mosso dietro un grande striscione con la scritta “Show Israel the red card” (ovvero: “Mostra a Israele il cartellino rosso”), lo slogan di una campagna di pressione internazionale che da mesi chiede alle istituzioni di escludere le squadre israeliane dalle competizioni sportive (in questo caso quelle europee) come risposta ai massacri perpetrati dall’esercito israeliano nella striscia di Gaza.
Secondo la questura i manifestanti, scesi in piazza con bandiere palestinesi, simbolici cartellini rossi e palloni da basket “insanguinati”, e che hanno intonato cori contro il premier israeliano Netanyahu e contro il ministro dell’interno italiano Matteo Piantedosi, erano circa cinquemila all’apice della manifestazione.

Quando il corteo ha incontrato i primi cordoni di polizia, schierati a protezione di tutte le vie che avrebbero potenzialmente potuto consentire ai manifestanti di avvicinarsi troppo al palazzetto dello sport sede della partita, sono scoppiati i disordini: da un lato i manifestanti hanno iniziato a lanciare palloncini di vernice, bottiglie, petardi, bombe carta e fumogeni, poi anche sampietrini e fuochi d’artificio; dall’altro la polizia ha risposto attivando gli idranti e lanciando lacrimogeni per allontanare il fronte della protesta.
Poco dopo, però, il corteo si è spezzato in più parti: alcuni gruppi di facinorosi hanno usato i cassonetti stradali dei rifiuti e il materiale trovato nei cantieri edili del centro storico per erigere delle barricate di fortuna, che successivamente sono state anche date alle fiamme. In alcuni punti la polizia è dovuta ricorrere anche a cariche di alleggerimento per respingere i manifestanti e impedire loro di avvicinarsi troppo alla “zona rossa” di sicurezza istituita attorno al Paladozza.







I delinquenti sono una cosa , i manifestanti un’altra.
Magari sarebbe comodo per taluni vietare le manifestazioni e far giocare sempre e cmq le partite, per fortuna al momento non funziona così.