Guastalla. Spari al Lido Po, individuato un 64enne: in casa aveva un arsenale

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Nella zona di Lido Po alcuni residenti, martedì, si sono allarmati quando hanno uditio distintamente degli spari. I cittadini hanno allora chiamato il corpo di polizia locale Bassa Reggiana che ha spedito sul posto tre pattuglie.

Seguendo le indicazioni dei residenti, gli agenti sono riusciti a individuare e bloccare un 64enne originario di Castelnovo Sotto, ma residente a Campagnola da molti anni. L’uomo, che aveva esploso alcuni colpi in viale Po e nei pressi di via Spalti, ha cercato di nascondersi tra la vegetazione. Fermato e reso inoffensivo, ha continuato ad avere un atteggiamento poco collaborativo e molto agitato che ha costretto il personale ad ammanettarlo.

L’uomo era in possesso, oltre che di alcune munizioni calibro 9, di una Colt Super 38 Automatic che era stata acquistata nel Mantovano come disattivata ma che egli era riuscito, sostituendo la canna, a rendere pienamente efficiente. La sorpresa maggiore gli agenti l’hanno avuta nel momento in cui hanno effettuato la perquisizione presso l’abitazione del 64enne, all’interno della quale hanno rinvenuto numerosissime armi (23 fucili e 74 pistole) tutte vere e acquistate presso armerie autorizzate come “armi disattivate”, che per la legge si possono detenere legalmente in quanto rese inoffensive.

Quattro pistole sono risultate, però, in qualche modo manomesse e utilizzabili come quella con cui l’uomo aveva sparato a Guastalla. Inoltre, deteneva illegalmente più di 150 proiettili di vario calibro e una paletta della polizia provinciale di Reggio Emilia. In casa vi era anche tutto l’occorrente per procedere allo smontaggio delle armi.
Ovviamente, tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo denunciato per detenzione abusiva di armi e munizioni e porto d’armi e sparo in luogo pubblico.