"L’epoca dei vaffa e’ finita, ma quella degli inciuci non comincerà’". Cosi’ Beppe Grillo, in un’intervista a ‘Repubblica’ delinea la posizione di M5s. Il garante del movimento premette di non voler parlare di politica e che le domande in questo senso, soprattutto sulle possibili alleanze di governo, vanno fatte ai leader.
"Noi siamo un po’ democristiani, un po’ di destra e un po’ di sinistra, un po’ di centro – spiega però – Possiamo adattarci a qualsiasi cosa. A patto che si affermino le nostre idee. A noi preme affermare una visione per i prossimi 20 anni – continua – definire la vocazione e il ruolo dell’Italia nel lungo periodo e in tutti i settori, dalla cultura all’economia. Governare e’ affrontare il futuro con chi condivide una visione, tantomeno comune". Per quanto riguarda infine il suo ruolo, ribatte: "Sono come una prostituta in una citta’ senza marciapiedi: non so dove collocarmi. E il mio problema, anche prima del 4 marzo, e’ sempre stato non digerire. Cosi’ non dormo a non mi resta che pensare, da solo con me stesso. E dico che adesso la responsabilita’ di tutti e’ dare all’Italia una visione per i prossimi 20 anni".
Di Maio e il giro di contatti I contatti con le varie forze politiche presenti in Parlamento hanno fatto registrare una generale "disponibilità" a ragionare su "profili all’altezza" per le presidenze delle Camere e per gli uffici di presidenza. A scriverlo ieri in un post sul "Blog delle stelle" Luigi Di Maio, ieri al termine di un giro di telefonate con Pd, Fi, Fdi, Leu e Lega.
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1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]
A proposito del 25 aprile che i PD.ini si apprestano a celebrare in pompa magna a casa cervi: possibile che lor sapienti e ricercatori non