Governo. M5S e Lega al Colle: 24 ore per un accordo. Confronto tra Di Maio e Salvini

I Cinquestelle e la Lega hanno informato il Quirinale di un confronto per pervenire a un possibile accordo di governo e che per sviluppare questo confronto hanno bisogno di 24 ore. 
 
E’ quanto informa l’ufficio stampa del Quirinale. I due leader si sarebbero già incontrati oggi alla Camera. Era previsto per oggi pomeriggio l’incarico del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il premier. Battendo il terrorismo "abbiamo appreso che ci sono momenti in cui l’unità nazionale deve prevalere sulle legittime differenze" e si è compreso anche "che vi sono momenti che richiamano a valori costituzionali, a impegni comuni, perché non divisivi delle posizioni politi che mariferiti a interessi fondamentali del Paese, in questo senso neutrali". Ha sottolineato il Presidente Mattarella in un passaggio del suo intervento al Quirinale nel giorno della Memoria.

Lega: ora parli Berlusconi. "Ora aspettiamo che Silvio Berlusconi dica parole chiare entro 24 ore: Di Maio s’è già espresso e non possiamo chiedergli molto di più". Lo afferma Gianmarco Centinaio, capogruppo Lega al Senato, conversando con i giornalisti a Montecitorio. "Ora – aggiunge – dobbiamo fare un passo alla volta e il prossimo è aspettare entro 24 ore l’intervento del Cavaliere".

Di Maio: no veti su Berlusconi. Ma dialogo solo con Lega. "Non è un veto su Berlusconi; è una volontà di dialogare con la Lega. Punto". Così Luigi Di Maio, capo politico del M5S risponde a chi gli chiede se il Movimento ponga un veto su Forza Italia e il suo leader. "Noi – spiega ai cronisti in Transatlantico – vogliamo fare un governo che preveda due forze politiche e non quattro. Perché lo abbiamo visto cosa succede quando si fanno i governi a quattro o a cinque forze politiche. Abbiamo detto: andiamo avanti insieme per un governo del cambiamento. Qual è il veto? Nessuno", conclude. Ma poi aggiunege: "Se siamo arrivati fin qui è perché ci sono dei responsabili. Se dovessi fare una graduatoria delle responsabilità di questo blocco e del ritorno al voto – spiega ai cronisti a Montecitorio – in cima sicuramente c’è Salvini, che ha scelto il Cav al cambiamento; poi c’è Renzi che ha ingannato partito e opinione pubblica, prima con la possibilità di un’apertura e poi ha fatto saltare tutto".
 
Voto al Pd è inutile. Alle prossime elezioni io credo che cambierà l’atteggiamento elettorale dei cittadini perché il Pd si è rivelato un voto inutile e Forza Italia è ai minimi storici, ma scenderà ancora di più". Lo afferma il leader di M5S Luigi Di Maio conversando con i giornalisti in Transatlantico e paventando il prossimo voto come una sorta di ballottaggio tra il M5S e la Lega.

Berlusconi aveva detto: nessun appoggio a governo M5s-Lega. "Silvio Berlusconi smentisce fermamente le indiscrezioni secondo le quali sarebbe pronto a dare un appoggio esterno ad un governo guidato da M5S e Lega". 
E’ quanto si legge in una nota del presidente di Fi, diffusa dal partito. "Dopo due mesi di tentativi per dare vita ad un governo espressione del centrodestra, prima forza politica alle elezioni del 4 marzo, Forza Italia -avverte il Cav- non può accettare nessun veto".