Reggio. Giornata mondiale del rifugiato, venerdì in piazza con Sai e Dimora d’Abramo

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Gad Lerner all’evento del 17 giugno con musiciste ucraine, laboratori espressivi, ambientali e sartoriali, video e testimonianze.
Sarà il giornalista e scrittore Gad Lerner a concludere l’intenso pomeriggio di eventi (denominato “Energie culturali”) organizzato dal Sistema Accoglienza Integrazione di Reggio Emilia, dal Comune capoluogo e dalla cooperativa sociale Dimora d’Abramo (che gestisce il SAI, ex Sprar) per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato proclamata per il 20 luglio.

In anticipo di tre giorni sulla data ufficiale, venerdì 17 giugno, a partire dalle 17,00, Piazza Martiri del 7 Luglio ospiterà musiciste ucraine, laboratori, testimonianze di giovani studenti reggiani, momenti di riflessione sul tema delle migrazioni e, dalle 19,40 alle 20,30, proprio l’intervento del noto giornalista e scrittore.

“E’ un’occasione importante – sottolinea Daniele Marchi, assessore al welfare del Comune di Reggio Emilia con deleghe alle politiche per i cittadini migranti – per confrontarsi non solo su migrazioni e rifugiati in un momento delicatissimo che vede in queste condizioni anche milioni di cittadini ucraini, ma soprattutto per rendere visibile parte delle ricchezze che i flussi di questi anni hanno portato nel nostro territorio e del valore di un sistema di accoglienza in cui pubblico e privato hanno camminato insieme per favorire integrazione e coesione nelle comunità”.

“Per la giornata mondiale del rifugiato – spiega il presidente della cooperativa sociale Dimora d’Abramo, Luigi Codeluppi – abbiamo pensato di costruire un’occasione di incontro e interazione al centro della nostra città, perché nei percorsi personali, come in quelli migratori, sono tante le situazioni e le occasioni di incontro che possono tradursi in conoscenza”. “Le iniziative del 17 giugno – prosegue Codeluppi – sono pensate per evidenziare anche in modo simbolico questi incontri, in cui le energie possono diventare risorsa; per questo nelle iniziative proposte si sono scelti differenti linguaggi: la musica, il teatro, la narrazione, il lavoro, la possibilità di scambiarsi esperienze e di ascoltarsi, che in modo concreto possono favorire l’interazione tra le energie culturali che ognuno porta nell’incontro con l’altro”.

Il programma prevede, alle 17,00, il benvenuto di musiciste ucraine a cura dell’Istituto Achille Peri, cui seguirà il saluto dell’assessore Daniele Marchi.

Dalle 17,30 alle 19 saranno poi attivi 5 corner-laboratori, dedicati all’educazione relazionale, ambientale ed interventi assistiti con animali per i bambini (a cura dell’associazione Arca in Movimento), al giardinaggio e all’orticoltura (a cura di “Fiori ribelli”), alla narrazione (laboratorio “Conta che ti conto” a cura del Teatro dell’Orsa) e alla proiezione continuativa del documentario “Refugees stories” con la regia di Alessandro Scillitani e interviste dello scrittore Piergiorgio Paterlini, che hanno portato alla pubblicazione del libro “Profughi”.

Di uno specifico spazio, dedicato alla sartoria di riciclo e riuso, saranno protagoniste alcune delle persone che lavorano nel laboratorio di sartoria Iwinobo-Punto Croce, creato dalla cooperativa Dimora d’Abramo come luogo di lavoro, di integrazione, di formazione di incontro e di relazioni nel quartiere Santa Croce di Reggio Emilia.

Dalle 19,00 alle 19,20 saranno di nuovo sul palcoscenico le musiciste ucraine, mentre a seguire diverranno protagonisti alcuni studenti del liceo Matilde di Canossa, che nei mesi scorsi hanno compiuto un ampio percorso di approfondimento sul tema delle migrazioni (denominato “Vite oltre il destino”) curato dal progetto SAI e da Dimora d’Abramo.

L’evento, come si è detto, sarà concluso da Gad Lerner, il cui intervento è in programma alle 19,40.