Italia fanalino di coda di Eurolandia. Il Pil delo Stivale cresce dell’1,2% nel 2018 e dell’1,0% nel 2019, registrando la crescita più bassa fra i paesi dell’area euro, nonostante la revisione al ribasso delle stime per Germania e Francia. E’ quanto emerge dai dati del Fmi contenuti nel World Economic Outlook, in base ai quali l’Italia è terzo paese dell’area euro con il tasso di disoccupazione più alto dopo Grecia e Spagna. “In Italia – si legge nel rapporto – le passate riforme pensionistiche e del mercato del lavoro dovrebbero essere preservate e ulteriori misure andrebbero perseguite, quali una decentralizzazione della contrattazione salariale per allineare i salari con la produttività del lavoro a livello aziendale”.
Per l’Italia “è imperativo che le politiche fiscali preservino la fiducia dei mercati”. Lo ha sottolineato il capo economista del Fondo monetario internazionale, Maurice Obstfeld, illustrando il World Economic Outlook (Weo) dove sono state tagliate le stime di crescita per l’Italia nel 2018 e nel 2019. “Abbiamo visto lo spread aumentare e questo ha contribuito al downgrade”, ha spiegato Obstfeld.
Ultimi commenti
Poi fanno ricorso e non pagano una cippa...così si ruba e l'antitrust fa la sua bella figurina come sempre, ma il peggio è
UN TEMPO DICEVANO: I COMPAGNI CHE SBAGLIANO. NON ESISTENDO PIU' I COMPAGNI, NON hanno il coraggio di DIRE SEMPLICEMENTE CHE SBAGLIANO. in do vriv ander? I SINISTRI/DESTRI […]
comunisti, (ma cosa sono?) non possiamo dire che sono in estinzione perchè non sono mai esistiti. L'UNICO COMUNITARISMO E' QUELLO DI CRISTO, FIGLIO DELL'UNICO DIO, ASSIEME