Venerdì 12 luglio alle 21.30 un’altra ospite internazionale per il quarto appuntamento in terra reggiana del Festival Mundus: con “Invocaciòn”, dal titolo del suo secondo album, nella splendida cornice del castello di Casalgrande Alto (a Casalgrande) arriva la straordinaria violinista e cantante cubana Yilian Cañizares. Sul palco, con lei, Childo Tomas al basso elettrico e Inor Sotolongo alle percussioni.
L’evento (biglietto d’ingresso 8 euro), realizzato in collaborazione con il Casalgrande Jazz Festival, rientra nell’ambito della ventiquattresima edizione del festival musicale organizzato da Ater – Associazione Teatrale Emilia-Romagna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e tutti i Comuni partecipanti (Carpi, Casalgrande, Correggio, Modena, Reggio e Scandiano).
Yilian Cañizares è una delle violiniste, cantanti e compositrici contemporanee più interessanti. Non tradendo mai le sue origini, miscela sapientemente ritmi jazz, classici e afro-cubani con la sua voce ultraterrena. Nata a l’Avana, poi stabilitasi in Svizzera, ha sempre mostrato un gran rispetto per il passato e una sensibilità volta al futuro.
Due acclamati album, l’autoprodotto “Ochumare” del 2013 e “Invocación” del 2015, sotto la guida di Alê Siqueira (Roberto Fonseca, Omara Portuondo), hanno rafforzato la sua reputazione di artista innovatrice, capace di oltrepassare i confini musicali. In questi anni ha condiviso il palco con Ibrahim Maalouf, Omar Sosa, Youn Sun Nah, Richard Bona, Chucho Valdés, Roberto Fonseca, Dhafer Youssef ed El Comité.
Per l’autunno di quest’anno è prevista l’uscita del nuovo album intitolato “Erzulie” e dedicato all’omonima divinità femminile haitiana dell’amore e della libertà. Registrato a New Orleans, il disco vede la partecipazione di alcune guest star tra cui Christian Scott (tromba), Michael League (contrabbasso), Bill Laurance (pianoforte), Bobby Sparks (organo) e Justin Stanton (tastiere).
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Mi paiono pochini pochini 7 anni per aver causato la morte di 4 persone di cui tre bambini, con aggravante di abuso alcoolici, droga, guida
proposta: ma se a tutti questi giovani nuovi italiani, tutta salute e crack, cominciassimo a fargli scavare, dei buchi per terra (altresi' chiamate miniere)
tranquilli che il nuovo reggiano e' gia' stato scarcerato ed e' di nuovo libero di girare per la nostra citta' in cerca di Crack. Se […]