Famiglia Mastrolia, un colosso agroalimentare con base a Reggio

famiglia Mastrolia cda NewPrinces

Angelo Mastrolia, classe 1964, originario di Campagna (Salerno), muove i primi passi nella Piana del Sele Latteria, azienda di famiglia nel settore lattiero-caseario. Dopo il diploma da geometra e studi in giurisprudenza a Salerno, ha diversificato la sua attività in leasing, immobiliare e yacht design, prima di tornare al food & beverage tramite la holding svizzera TMT Finance SA nel 2004.

Nel 2008 ha acquistato per un euro simbolico (rilevandone anche i debiti) la società Newlat, ex marchio di Parmalat, grazie a un’operazione imposta dall’Antitrust. Inizia così la trasformazione, con numerose acquisizioni di marchi storici come Guacci, Pezzullo, Corticella, Delverde e Giglio, consolidando la base industriale a Reggio.

Nel 2019 l’ingresso sul segmento Star della Borsa di Milano segna un salto dimensionale, con un fatturato di circa 320 milioni di euro.

Con sede centrale a Reggio, NewPrinces Group (ex Newlat Food) ha trasformato la città emiliana in un hub dell’industria agroalimentare italiana: qui si concentrano gran parte delle strutture operative e il centro direzionale, mentre il portafoglio marchi è cresciuto fino a superare quota quaranta – includendo Giglio, Polenghi Lombardo, Delverde, Centrale del Latte d’Italia, Plasmon e altri.

La proprietà del gruppo è saldamente nelle mani della famiglia Mastrolia, con Angelo al vertice come presidente esecutivo del consiglio di amministrazione e azionista di riferimento con circa il 68 % dei diritti di voto. I suoi figli ricoprono ruoli chiave: Giuseppe Mastrolia è amministratore delegato, responsabile della gestione operativa e dell’espansione internazionale, mentre Benedetta Mastrolia è consigliera e segue le relazioni con investitori e capitale.

Le acquisizioni completano il profilo del gruppo: nel 2008 Newlat (marchio Giglio) da Parmalat; nel 2019-2020 Delverde e Centrale del Latte d’Italia; nel 2024 Princes Limited (Uk) da Mitsubishi per 700 milioni di sterline, evento che battezza il rebranding in NewPrinces Group; in questo 2025 l’acquisizione da Kraft Heinz del marchio Plasmon e dei brand Nipiol, Aproten, BiAglut (per circa 120 milioni di euro complessivi) e quella di Diageo Operations Italy, compreso lo stabilimento ex Cinzano.

Il fatturato del gruppo è salito da circa 750 milioni di euro nel 2023 a 2,8 miliardi nel 2024, con un outlook superiore ai 7 miliardi entro il 2026.

Il mese di luglio 2025 ha segnato la svolta definitiva: NewPrinces ha firmato un accordo vincolante per acquisire l’intera attività italiana di Carrefour, comprendente 1.027 punti vendita, a un enterprise value di un miliardo di euro. L’operazione, con il cosiddetto closing atteso entro fine settembre e soggetto alle necessarie autorizzazioni, consentirà al gruppo di diventare il secondo in Italia per fatturato alimentare e il primo per numero di dipendenti, con circa 13.000 lavoratori in Italia e altri 18.000 nel mondo.

Giuseppe Mastrolia ha rassicurato in merito all’integrazione: la rete logistica di NewPrinces (oltre 600 mezzi refrigerati), il rilancio del brand GS, il coinvolgimento dei franchisee e il piano di modernizzazione ambientale e digitale saranno prioritari. Sindacati e analisti, tuttavia, hanno espresso preoccupazioni per quanto riguarda il piano occupazionale e sui ritmi di integrazione delle nuove realtà acquisite.

Ma nel frattempo la famiglia Mastrolia, grazie alla visione industriale di Angelo e alla capacità operativa di Giuseppe e Benedetta, ha trasformato un’azienda di medie dimensioni in un polo agroalimentare europeo integrato, radicato a Reggio. L’imminente acquisizione di Carrefour Italia, e il piano di sviluppo del brand GS, consolidano un modello di integrazione verticale tra produzione e distribuzione, sebbene richiedano monumentali sforzi organizzativi e finanziari.



Ci sono 9 commenti

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  1. Salvatore Bruno

    Complimenti di ❤️ al Dott. Angelo per la tenacia e l’impegno che ha sempre avuto come uomo e le grandi qualità e professionalità come imprenditore, non solo in Italia ma anche al difuori dei nostri confini nazionali. Evitando problemi di ogni genere e non fermandosi davanti a nulla ma crescendo a dismisura con investimenti e acquisizioni continui e mirati. Ma complimenti anche a tutta la famiglia Mastrolia che ha saputo dare forza vigore e continuità a tutto quello che tanti anni fa’ il Dottore Angelo iniziò dal nulla e che
    Oggi è una realtà accertata sotto gli occhi di tutti.
    Dottore Angelo dopo 20 anni di lavoro alle sue dipendenze non posso che ringraziarla vivamente per quello che ha gia fatto e per quello che fa ancora quotidianamente di suo, per far sì che la mia come tantissime altre famiglie di poter vivere con serenità e dignitosamente in questo periodo di grande difficoltà economica.
    Un saluto e un abbraccio forte al Dott. Giuseppe.

  2. Gregorio

    Da medico esperto in alimentazione, faccio i complimenti a questo imprenditore per aver rilevato il marchio carrefur e di proseguire come GS, un marchio italiano di alta qualità. Auguro che dia una svolta all’agroalimentare di eccellenza come merita, con prodotti di vera qualità per l’orgoglio di questa nazione.

  3. Cosimo caliandro

    Intanto complimenti.e un gruppo italiano che compra un gruppo straniero.. onore e merito per aver riportato in auge così tanto marchi storici del settore fiid ..siamo cresciuti con quei marchi..ora il grande sforzo per rendere attuato un piano disegnato in tutte le sfaccettature .c’è la farete sicuramente .Ve lo auguro.. compliments

  4. Giancarlo Negri

    Sarà molto importante instaurare un nuovo rapporto tra produttori locali, come usa dirsi a km 0, e punti vendita o di distribuzione. Non facile ma certo, a lungo tempo, foriero di ulteriori sviluppi.

  5. Pasquale Gravante

    Ripristinare,rafforzare, rilanciare (3r) i due valori indiscussi, eredità di Carrefour :
    1) il supermercato di prossimità,
    2) ta tecnologia blockchain per l’alimentare.
    Due speranze-aspirazioni dei consumatori molto sentite

    pasquale gravante. Caserta


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