La direzione aziendale di La Perla, marchio storico della lingerie di lusso controllato dalla società d’investimento olandese Sapinda Holdings, ha comunicato l’intenzione di procedere a dichiarare un esubero di personale, impiegato a Bologna, pari a 100-120 unità. Lo riferiscono i sindacati Ficltem Cgil, Uilca Uil e Femca Cisl.
La comunicazione è arrivata nel corso di un incontro per aggiornamenti sull’andamento aziendale. Sindacati e Rsu hanno “dichiarato fortemente la contrarietà a tale intenzione, che metterebbe a rischio la continuità produttiva del sito di Bologna impoverendo il bagaglio professionale che ha reso la perla il marchio riconosciuto in tutto il mondo”. In un’assemblea è stato dichiarato lo stato di agitazione e un pacchetto di 16 ore di sciopero.
Sotto le Due Torri la tensione è altissima. il ceo del gruppo, Pascal Perrier, avrebbe l’intenzione di spostare la sede della società a Londra. La decisione sarebbe legata alla necessità di semplificare la struttura del gruppo e consentirebbe anche di godere del regime fiscale britannico, più favorevole anche al netto della Brexit.
L’azienda nelle scorse settimane, su sollecitazione dei sindacati, ha spiegato che Bologna continuerà a essere il centro produttivo del gruppo, ma la conferma degli esuberi desta molte preoccupazioni ai lavoratori dell’azienda.
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