ER Coraggiosa: su Ferrarini si deve vigilare

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Scrive in una nota Federico Amico consigliere regionale di Emilia Coraggiosa in merito alla vicenda del gruppo Ferrarini: “La complicata vicenda Ferrarini si fa ancora più fosca dopo la notizia della richiesta di custodia cautelare in carcere in Ungheria dei titolari del gruppo Pini per frode fiscale, riciclaggio e corruzione. Proprio in queste ore poi l’azienda avrebbe convocato, senza coinvolgere le organizzazioni sindacali, tutti i lavoratori – vietando loro l’uso dei telefoni cellulari – per un’assemblea dai contenuti non meglio precisati. Tutto questo non ci aiuta a trovare fiducia nel buon esito della trattativa.

Abbiamo il dovere di vigilare su quanto sta accadendo e farci portavoce delle esigenze dei nostri territori. La priorità dev’essere quella di preservare i posti di lavoro. Sappiamo che esiste un’offerta alternativa a quella del gruppo Pini che prevede la possibilità di riattivare da subito un impianto a Reggio Emilia. Questa soluzione – sostenuta dal gruppo Bonterre Grandi Salumifici Italiani – garantirebbe continuità lavorativa e produttiva, oltre a consentire il risparmio di suolo e alleggerire il traffico che insiste su Rivalta.

Mantenere la proprietà a Reggio Emilia significa sostenere la nostra filiera agroalimentare e quindi promuovere sviluppo sul nostro territorio. La Regione Emilia Romagna ha sempre dimostrato attenzione e capacità nell’affrontare crisi industriali importanti e sono certo che anche in questo caso saprà intervenire, attivando tutti gli strumenti a disposizione per impedire che venga scritta la parola fine su una storia aziendale così importante”.

 



C'è 1 Commento

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  1. Avv. Giulio Cesare Bonazzi

    Non è vero che i consiglieri regionali si tirino le dita e dormano al mattino.
    Federico Amico, ad esempio, devono averlo tirato giù dal letto molto presto. Per scrivere un trafiletto sulla vicenda Ferrarini.
    Naturalmente, a favore della cordata Bonterre. Che garantirebbe i posti di lavoro ai dipendenti Ferrarini, a Reggio Emilia, nello stabilimento ex Acm. Peccato che la Ferrarini, nel suo piano, abbia già previsto la costruzione di un nuovo stabilimento, sempre a Rivalta.
    Prima di scrivere, bisognerebbe sapere cosa si scrive, non scrivere quello che ti suggeriscono. Perché spesso si rischia di scrivere sciocchezze. Come è capitato all’amico Amico.


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