L’Emilia-Romagna verso la zona arancione, oggi la firma dell’ordinanza. Bonaccini: “Modificare le valutazioni”

Stefano Bonaccini mascherina nera

Il ministro della salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia per il contrasto al nuovo coronavirus, firmerà in giornata una nuova ordinanza che entrerà in vigore a partire da domenica 21 febbraio e che sposterà in zona arancione tre regioni che finora erano in zona gialla: Emilia-Romagna, Campania e Molise.

Una scelta che in Emilia-Romagna sta facendo discutere. Già nei giorni scorsi l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini aveva espresso dubbi sull’attuale metodo di suddivisione del territorio italiano in aree con restrizioni differenziate a seconda del colore assegnato alle singole regioni, chiedendosi “se questa sia la strategia giusta”.

“Tutte le volte, sia che si vada in zona gialla che in zona arancione, mi chiedo quanto sia efficace questa strategia dell’Italia maculata nella quale il virus rimbalza, si impenna e poi decresce nelle varie regioni, e quanto invece sarebbe più utile una visione generale del nostro Paese, magari intervenendo nelle situazioni circoscritte dove ci sono espressioni di forte propagazione del virus o pericolosi scenari di focolai”, aveva detto Donini.

Concetto poi ribadito a stretto giro anche dal presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ai microfoni di SkyTg24: “Credo che con l’arrivo delle varianti serva una valutazione diversa, sarebbe il caso di discutere tra governo e Regioni, ne ho già parlato con i ministri Gelmini e Speranza per capire se non valga la pena una restrizione omogenea di qualche settimana. Mi chiedo se questo saliscendi, con il cambio di colore delle regioni, alla luce delle varianti, non abbia qualche pecca che si può risolvere”.