Effetto Coronavirus, all’aeroporto di Bologna calo dei passeggeri di oltre il 40%

Aeroporto Marconi Bologna

L’effetto nefasto del Coronavirus, oltre che sulla situazione sanitaria nazionale e internazionale, si sta abbattendo anche sulle attività economiche, senza risparmiare nessun settore, compreso quello dei trasporti.

È in forte flessione, per esempio, la crescita dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, che dopo un 2019 da record (con passeggeri aumentati del 10,6% rispetto al 2018) e un primo mese del 2020 che ha sfiorato l’incremento a due cifre (+9,9% rispetto a gennaio dello scorso anno), ha dovuto fronteggiare una brusca frenata, proprio in corrispondenza dell’arrivo anche in Italia dell’epidemia del virus Sars-CoV-19.

Lo scalo emiliano ha chiuso il secondo mese dell’anno con un modesto +0,3%, per un totale di 590.287 passeggeri complessivi, dato che rappresenta il risultato di tre settimane iniziali comunque positive (+5,3% rispetto allo stesso periodo del 2019) seguite da una netta inversione di tendenza, a partire da sabato 22 febbraio, con un dato medio di decremento dei passeggeri del 25,1% negli ultimi otto giorni del mese che si è inabissato in particolare negli ultimi tre giorni di febbraio, quando si è registrata una contrazione dei volumi superiore al 40% rispetto allo scorso anno.