Duplice omicidio di Bologna, in un video la fuga del coinquilino sospettato dei delitti

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La Polizia di Stato ha diffuso il video, registrato da una telecamera di sorveglianza di Bologna, che riprende la fuga di Gennaro Maffia, 48 anni, cittadino italiano nato in Venezuela, sospettato di essere l’autore del duplice omicidio avvenuto all’alba di lunedì 2 giugno in un appartamento di piazza dell’Unità, nel quartiere Bolognina, appena fuori dal centro storico di Bologna.

Sono le sei del mattino del 2 giugno: l’uomo, zaino in spalla, due valigie, maglia gialla/arancione e pantaloni corti, esce dall’appartamento in questione e si avvia verso l’aeroporto Marconi di Bologna, dove comprerà (pagando in contanti) due biglietti: uno per Madrid, con volo in partenza a mezzogiorno, e l’altro per Barcellona, con partenza alle 8.

A scoprire la reale destinazione è stata la polizia, grazie alla collaborazione con lo Sco (Servizio centrale operativo), a un esperto per la sicurezza distaccato a Madrid e al servizio di cooperazione internazionale di polizia Fast (Fugitive active searching team): in poco tempo il quarantottenne è stato individuato sul volo per la Catalogna, ed è stato fermato all’aeroporto di Barcellona, dove è atterrato alle 10.35.

È lui, secondo gli inquirenti, l’assassino di Luca Monaldi e Luca Gombi, una coppia di conviventi uniti civilmente, entrambi incensurati. A stupire, in questo tragico caso di cronaca, sono state soprattutto le modalità del doppio omicidio, particolarmente efferate: Monaldi, 54 anni, nato ad Arezzo, è stato infatti sgozzato con un coltello in cucina, mentre Gombi, 50 anni, nato a Bologna, è stato eviscerato ed è stato ritrovato in un disimpegno con una profonda ferita da arma da taglio all’addome.

Le due vittime, secondo quanto è emerso, avevano regolarmente affittato a Maffia una stanza del loro appartamento, dove l’uomo – che lavorava in campo edile ma che era senza lavoro da un mese e mezzo – si appoggiava in modo saltuario.