Domenica intensa per il Soccorso alpino: tre interventi per malori e incidenti nei boschi

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È stata una domenica 4 settembre intensa per la stazione monte Cusna del Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna, che è stata chiamata a intervenire in tre distinte occasioni.

Il primo intervento è stato sollecitato dal 118 intorno alle 11.30, quando un fungaiolo di 75 anni di Viareggio, che si trovava nella zona boschiva di Pianvallese (nel territorio comunale di Villa Minozzo, in provincia di Reggio) assieme alla moglie e ad alcuni amici, ha accusato un malore. Le altre persone presenti hanno immediatamente allertato i soccorsi: in breve tempo è arrivata via terra una squadra del Soccorso alpino, che ha effettuato una prima valutazione medica che non ha evidenziato particolari preoccupazioni per la salute dell’uomo.


A quel punto la squadra del Saer ha caricato il fungaiolo a bordo del mezzo fuoristrada per accompagnarlo fuori dalla zona boschiva, dove lo stava aspettando l’ambulanza: dopo essere stato rivalutato anche dal personale sanitario del 118, l’uomo ha rifiutato il trasporto in ospedale.

Il secondo intervento è stato richiesto per un runner di 37 anni di Vignola che stava partecipando al Trail della Pietra di Bismantova: durante la corsa l’uomo ha accusato un malore che gli ha provocato nausea e perdita dei sensi. La squadra del Soccorso alpino è intervenuta via terra, ha raggiunto l’atleta, lo ha stabilizzato e lo ha caricato su una barella portantina per ricondurlo al parcheggio: qui lo attendeva l’ambulanza della pubblica assistenza di Castelnuovo ne’ Monti, che lo ha preso in carico trasportandolo all’ospedale Sant’Anna per ulteriori accertamenti.


Il terzo intervento – svolto congiuntamente con la squadra della stazione monte Orsaro – si è reso necessario nella zona del passo del Lagastrello, un valico dell’Appennino Tosco-Emiliano che separa la Toscana dall’Emilia-Romagna, per soccorrere una donna di 43 anni che era scivolata nel bosco durante una giornata alla ricerca di funghi. L’incidente è avvenuto vicino al sentiero 659 che porta al rifugio città di Sarzana: nella caduta la fungaiola ha riportato un doloroso trauma alla gamba che le ha impedito di proseguire autonomamente. Gli amici che erano con lei hanno immediatamente allertato i soccorsi: sul posto sono intervenute due squadre del Saer via terra, mentre nel frattempo è stato attivato l’elicottero del Saer/118 decollato da Pavullo nel Frignano. Dal momento che la zona non era idonea all’atterraggio, i tecnici delle due squadre del Soccorso alpino hanno predisposto l’intervento e hanno aiutato il sanitario a bordo dell’elicottero a verricellare l’infortunata, che è stata poi trasportata all’ospedale Maggiore di Parma.