Delegazione in Vaticano per la tovaglia di Reggio ricama sull’altare voluto dal Papa

tovaglia

Un clima di festa e di ammirazione quello che ha caratterizzato la consegna della Tovaglia realizzata da Reggio ricama per l’altare voluto da papa Francesco nella cappella di San Giuseppe nella basilica vaticana.
La delegazione partita da Reggio Emilia era composta da alcune delle autrici del tovagliato liturgico, ma anche da Giammaria Manghi in rappresentanza del Presidente Bonaccini, patrocinante il progetto, dal prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, da alcuni degli imprenditori reggiani che hanno sostenuto l’operazione in tutte le sue articolazioni. Insieme alla tovaglia per la mensa liturgica, infatti, Reggio Ricama ha promosso una raccolta di eccellenze del food tipicamente reggiano da consegnare al Papa per le mense sostenute dalla carità del pontefice.

Piace immaginare che quanto offerto generosamente nei giorni che precedono la festa dei santi Pietro e Paolo dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, da Cantine Riunite & CIV, da Grissin Bon e da Gastronomia Piccinini di Baiso e pervenuto a Roma con i mezzi della Accorsi Green Trasporti e Logistica, possa rallegrare nei prossimi giorni di festa romana la mensa di chi non ha mensa.

Momenti di palpabile emozione hanno caratterizzato la benedizione e la consegna del tovagliato con la vestizione dell’altare da parte delle stesse ricamatrici in una basilica gremita di fedeli e pellegrini nel pomeriggio di venerdì 24 giugno.

Il parroco di San Pietro in Vaticano, padre Agnello Stoia, ha ricordato come San Francesco, esperto di tessuti, non ha mai voluto cenci per l’altare, ma che faceva confezionare lini preziosi da Chiara e dalle monache clarisse per gli altari delle chiese officiate dai frati.
Toccante il commento pronunciato nell’omelia da don Fortunato Frezza, di fresca nomina cardinalizia: «Sui nostri altari stendiamo tovaglie per apparecchiare il luogo del corpo e del sangue eucaristici del Signore Gesù. Le nostre sorelle ricamatrici di Reggio Emilia stendono teli d’arte, segreto filo d’amore, perché il corpo fisico di Gesù e il suo corpo sacramentale meritano questi tratti di tenera cura».

Incontrando la delegazione reggiana nella mattinata del sabato 25 giugno, il Cardinale Mauro Gambetti, Vicario per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica di San Pietro, ha voluto esprimere la gratitudine del Papa, sottolineando come questi gesti hanno quel «sapore di terra e profumo di cielo tanto cari al cuore di Bergoglio».
La delegazione ha avuto il privilegio di accedere a luoghi dello Stato Vaticano, di norma non fruibili al pubblico, potendo così ammirare spazi, documenti e testimonianze artistiche di particolare valore e significato.