Quando si presenta unito un territorio che ci crede ha già vinto: la conferma di un modello vincente nel pensare e disegnare progetti mirati ad un piccolo borgo storico, ma ad ampio respiro capace di parlare ad una comunità europea e internazionale, arriva ancora una volta dall’Emilia-Romagna e dal Comune di Polesine Zibello (PR) risultato primo in regione e tra i primi dieci in Italia nell’ambito del PNRR, superando la selezione della linea B su progetti locali per la rigenerazione culturale e sociale nell’ambito dell’investimento Attrattività dei Borghi, con “Polesine Zibello, borgo dei mestieri e dei sapori”.
Il progetto generale prevede l’interconnessione, in un solo Comune, di diversi settori di intervento: alta formazione, educazione, turismo, cultura, ambiente, produzione, mobilità, coesione sociale, gastronomia.
E’ il Sindaco Massimo Spigaroli, ideatore dell’iniziativa, a dare la comunicazione ufficiale: “Sono veramente emozionato e sempre più convinto che questo progetto, che ho creato con validi collaboratori, sia fondamentale per migliorare il paese, per fare restare la gente sul territorio, per fare crescere lo spirito identitario di appartenenza, per stimolare e coinvolgere il mondo della scuola e delle attività. Il progetto aiuta i luoghi per aiutare le persone a restare qui a vivere e a lavorare, dà un senso innovativo di futuro ai ragazzi, agli imprenditori, agli agricoltori e qualificherà Polesine Zibello quale posto accogliente dove potrà venire gente da tutto il mondo per scambi culturali, per imparare mestieri, per conoscere, per vivere ed amare il Po”.
“Questa bellissima notizia che fa bene a tutta la nostra comunità arriva in un momento in cui la crisi climatica e idrogeologica sta colpendo il fiume Po e noi tutte e tutti: la nostra terra ha sete ed il mondo ha sete di cultura e di un nuovo approccio sostenibile del vivere”.
Spigaroli ha voluto fortemente candidare il paese, in una corsa contro il tempo, alle azioni di rigenerazione culturale e sociale nell’ambito dei piccoli borghi storici con realtà che sanno fare squadra in varie forme e modi tra le quali: Cittaslow, Associazione Castelli del Ducato di Parma, Piacenza, Guastalla e Pontremoli, Legambiente, Musei del Cibo, Istituto Comprensivo di Busseto, Istituto Alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore Terme, Protezione Civile, Università degli Studi di Parma, Po Grande Mab Unesco, Consorzio del Culatello di Zibello, diverse ditte locali e altri soggetti che verranno comunicati prossimamente durante la presentazione ufficiale e che hanno aderito all’appello.
Già a fine 2021 Polesine Zibello aveva rappresentato l’Italia al forum in Sud Corea nel concorso internazionale dedicato ai temi dello sviluppo equo e sostenibile, qualificandosi al primo posto tra 31 Stati, con il progetto, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, ‘Puliamo il Po e Puliremo il mondo su 400 ettari di golena demaniale e con il supporto di Iren Ambiente.
Il Comune di Polesine Zibello è un comune italiano della Provincia di Parma: si estende per 48,51 km² ed ha una popolazione di circa 3.000 abitanti. Posto ad un’altitudine di circa 35 metri slm nella bassa padana, dista circa 35 km dal capoluogo mentre confina a nord con il cremonese e ad ovest con il piacentino. Il comune è stato istituito il 1° gennaio 2016 mediante la fusione dei comuni contigui di Polesine e di Zibello e raggruppa i territori di Polesine Parmense, Zibello, Pieveottoville, Ardella, Ardola, La Crocetta, La Motta, Ongina, Rota Ancone, Santa Croce e Vidalenzo.
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