De Lucia alla manifestazione pro-Pal di Roma: “Giusto esserci per denunciare il genocidio a Gaza”

Dario De Lucia manifestazione Gaza a Roma – DDL

Lo sciopero generale di lunedì 22 settembre, indetto dalle sigle sindacali di base in segno di solidarietà con la popolazione palestinese e a sostegno della Global Sumud Flotilla in navigazione verso la Striscia di Gaza, si è concretizzato anche in manifestazioni organizzate nelle principali città italiane.

Tra i manifestanti c’era anche il consigliere comunale reggiano Dario De Lucia, che ha preso parte alla mobilitazione nazionale “Blocchiamo tutto per la Palestina” che si è svolta a Roma, insieme a migliaia di persone accorse nella capitale da tutta Italia.

“Era giusto per me essere a Roma per denunciare la violazione dei diritti umani e il genocidio in corso a Gaza”, ha commentato l’esponente di Coalizione civica: “Il governo israeliano sta portando avanti un’operazione criminale e serve una risposta chiara da parte della comunità internazionale”.

De Lucia ha ribadito il sostegno a tutte le iniziative umanitarie volte a rompere l’assedio nella Striscia di Gaza e a portare aiuti alla popolazione civile: “Missioni come la Global Sumud Flotilla e tutte le operazioni umanitarie per portare aiuti a Gaza vanno sostenute e protette”. In piazza, ha sottolineato De Lucia, “c’erano tantissimi giovani, una generazione che non sta zitta davanti all’ingiustizia e che chiede il cessate il fuoco immediato”.



Ci sono 2 commenti

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  1. Ipocrisia unica Dea

    Ma cosa disse all’indomani del 7 ottobre 2013? A quale manifestazione di condanna partecipò?
    Dal rapporto “7 October Parlamentary Commission Report”, che è stato approntato sotto la guida dello storico Andrew Roberts, membro della Camera dei Lord, e che costituisce il primo frutto di un accurato lavoro di inchiesta e documentazione, svolto dal gennaio 2024 al gennaio 2025 emerge che circa 7.000 terroristi palestinesi lanciarono attacchi coordinati su 55 località israeliane, uccidendo in una giornata 1.182 persone, il 73% delle quali civili. Più di 4.000 i feriti e mutilati; 251 i rapiti e deportati come ostaggi a Gaza (dei quali almeno 210 ancora vivi al momento del sequestro).

    Ma per i mini soloni di campagna de noantri ogni occasione è buona per farsi vedere, l’importante è dire o fare qualcosa di sinistra.

  2. Ipocrisia unica Dea

    Ma cosa disse all’indomani del 7 ottobre 2013? A quale manifestazione di condanna partecipò?
    Dal rapporto “7 October Parlamentary Commission Report”, che è stato approntato sotto la guida dello storico Andrew Roberts, membro della Camera dei Lord, e che costituisce il primo frutto di un accurato lavoro di inchiesta e documentazione, svolto dal gennaio 2024 al gennaio 2025 emerge che circa 7.000 terroristi palestinesi lanciarono attacchi coordinati su 55 località israeliane, uccidendo in una giornata 1.182 persone, il 73% delle quali civili. Più di 4.000 i feriti e mutilati; 251 i rapiti e deportati come ostaggi a Gaza (dei quali almeno 210 ancora vivi al momento del sequestro).

    Ma per i mini soloni di campagna de noantri ogni occasione è buona per farsi vedere


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