Crisi di governo, gli industriali reggiani: serve un Patto per l’Italia

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Gli imprenditori reggiani si rivolgono al mondo politico chiedendo di superare i personalismi nell’interesse del Paese. Scrive in una nota Roberta Anceschi, presidente Unindustria Reggio Emilia: “Come imprenditori stiamo assistendo allibiti alla crisi di Governo in atto. Il Paese, le imprese e le famiglie in questo difficile momento non possono essere messe ulteriormente a rischio da personalismi e scontri di potere.

Il conflitto bellico russo-ucraino, la pandemia, gli aumenti dei costi energetici e delle materie prime sempre più introvabili stanno gettando molti comparti produttivi nella precarietà, con inevitabili ricadute sociali.

Il mondo politico dovrebbe concentrare la propria agenda su queste tematiche invece di gettare l’Italia nella crisi in piena estate.

Ci sono molte sfide in campo da vincere, tra le quali gli obiettivi da centrare per portare alla nostra economia i fondi del PNRR, vero volano di sviluppo. L’Italia attende Riforme strutturali, come il taglio del cuneo fiscale.

Unindustria Reggio Emilia richiama le donne e gli uomini che hanno incarichi politici al senso di responsabilità perché si adoperino a facilitare la risoluzione della crisi.

Confidiamo nel lavoro del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente Mario Draghi e auspichiamo che si arrivi a quel “Patto per l’Italia” che il Presidente di Confidustria Carlo Bonomi ha più volte sollecitato anche nei giorni scorsi in occasione della nostra Assemblea Generale al Teatro Valli. Un appello che Draghi aveva raccolto e di cui si era discusso mercoledì al tavolo del Governo con le imprese e i sindacati. Servono stabilità, credibilità, riforme e responsabilità, non conflitti pretestuosi”.