Il principe Carlo, 72 anni, erede al trono britannico della regina Elisabetta, è risultato positivo al test del coronavirus. Lo rende noto Buckingham Palace. Carlo era in isolamento in Scozia da alcuni giorni.
Carlo, classe 1948, compirà 72 anni a novembre. Secondo quanto precisato da una dichiarazione diffusa da un portavoce dalla sua residenza ufficiale londinese di Clarence House, il principe di Galles manifesta al momento sintomi lievi e “per il resto è in buona salute”. Le sue condizioni non destano dunque allarme, secondo il portavoce. La sua consorte Camilla, duchessa di Cornovaglia, è stata pure testata e non risulta aver contratto il virus. Al momento la coppia resta in auto-isolamento nel castello scozzese di Balmoral e viene esclusa la necessità di un trasferimento in ospedale. “Non è stato ancora possibile – ha riferito il portavoce citando fonti mediche – accertare da chi il principe abbia preso il virus”.
Elisabetta II sta bene. Lo assicura una portavoce di Buckingham Palace dopo la notizia del contagio da coronavirus dell’erede al trono, il suo primogenito Carlo. “Sua Maestà la Regina è in buona salute”, conferma la portavoce, ribadendo quanto già riferito dallo staff di Carlo secondo cui l’ultimo contatto diretto fra madre e figlio è stato “un breve incontro la mattina del 12 marzo” dopo una cerimonia d’investitura per la consegna di alcune onorificenze. Al momento, secondo Buckingham Palace, la sovrana – che il mese prossimo compirà 94 anni – “sta seguendo ogni consiglio adeguato” dei medici a tutela del “proprio benessere”.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno