Coronavirus. Arcuri: la seconda ondata è impetuosa. Ma non c’è pressione sulle terapie intensive

++ Arcuri, imploriamo tutti italiani rispettare misure ++

Domenico Arcuri, commissario per l’emergenza Coronavirus, è intervenuto alla digital opening conference organizzata da Financecommunity, Minima Moralia e Vitale nell’ambito della Digital Financecommunity week di Lc Publishing Group: “Quando sono arrivato eravamo il secondo paese al mondo per numero di contagiati nonostante una popolazione relativa rispetto ad altre nazioni. Oggi siamo il decimo paese al mondo nonostante l’impetuosa e in parte inaspettata recrudescenza della pandemia in queste ultime settimane”. E ha aggiunto: “L’emergenza ha messo a nudo la fragilità dell’intero sistema. Il coronavirus rappresenta la grande emergenza degli ultimi 70 anni: il virus ha colpito 1 cittadino su 51 e determinato oltre 45 mila morti. Sono numeri impressionanti. L’emergenza ha messo a nuovo le fragilità del sistema, ma ha anche messo in evidenza straordinarie capacità spesso sconosciute e inaspettate”. “A marzo in Italia avevamo 5mila posti di terapia intensiva. Al picco della pandemia avevamo oltre 7mila ricoverati Covid in terapia intensiva. Oggi abbiamo 10mila posti, li abbiamo raddoppiato, e arriveremo a 11.300 nel prossimo mese’, a fronte di 3.400 ricoverati in terapia intensiva. Quindi la pressione su questi reparti non c’è”.