In Emilia prosegue tra incertezze e tensioni la fase congressuale del Partito Democratico che porterà alle primarie del 26 febbraio. Il comitato reggiano nato per sostenere la candidatura di Gianni Cuperlo a segretario del Pd, ad esempio, non ha gradito particolarmente l’intervento del sindaco di Reggio Luca Vecchi durante l’iniziativa pro-Bonaccini organizzata lunedì 30 gennaio al centro Loris Malaguzzi.
“All’interno del dibattito congressuale, si percepisce una certa dose di arroganza nelle parole pronunciate da Vecchi”, ha commentato Paolo Dallasta del comitato pro-Cuperlo: “Siamo dentro un processo costituente, un momento fondamentale per la sopravvivenza e il rilancio del nostro partito, in cui tutta una comunità, di iscritti ed elettori, sta cercando di emanciparsi da una stagione di settarismi e correntismi. Bisogna dare atto a tutti i candidati che si stanno impegnando in un dialogo di ampio respiro sui temi identitari e sulla costituzione di una base programmatica ampia su cui fondare l’opposizione al governo Meloni”.
Secondo Dallasta “ribadire con una tensione agonistica e numerica “Reggio è con te“, in una logica che pare solo meramente competitiva, è un atto di spavalderia che ricalca modalità di gestioni del partito passate che ci hanno fatto male e dovremmo abbandonare. Una stagione, quella caratterizzata dalla ricerca di crediti per garantirsi posti al sole, che stiamo cercando di lasciarci alle spalle per ritrovare il senso profondo dello stare insieme. Il ballottaggio avrebbe dovuto insegnare una maggiore umiltà che però, nei fatti, in questi anni è sempre mancata”.







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