Con la variante al Psc a Cadelbosco di Sopra 50mila metri quadrati in meno di terreni potenzialmente edificabili

Cadelbosco di Sopra mappa

A metà febbraio a Cadelbosco di Sopra ha preso il via la fase di pianificazione che entro il mese di marzo porterà all’adozione in consiglio comunale della variante in riduzione del Psc (Piano strutturale comunale) e del Rue (Regolamento urbanistico edilizio) del paese reggiano.

Sono stati molti i proprietari di aree potenzialmente urbanizzabili che, rispondendo all’avviso pubblico aperto da ottobre a dicembre dello scorso anno, hanno presentato una manifestazione di interesse per chiedere il ripristino dell’originaria destinazione agricola dei rispettivi terreni, rinunciando così alle potenzialità edificatorie degli stessi.

L’operazione, come ha sottolineato il sindaco Tania Tellini, “è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale per porre un freno al consumo di suolo agricolo per urbanizzazioni e ha consentito agli uffici comunali di predisporre una proposta di variante agli strumenti urbanistici per lo stralcio di circa la metà delle superfici degli ambiti di espansione previsti originariamente dal Psc. Si tratta di una riduzione di circa 50.000 metri quadrati di terreni potenzialmente edificabili per fini residenziali nel capoluogo e nelle frazioni di Cadelbosco di Sotto e di Villa Argine, equivalenti a circa 150 alloggi che nel complesso saranno cancellati dalla pianificazione”.

Oltre alla manovra sulle aree prevalentemente residenziali, nell’ambito della Conferenza di pianificazione sono state presentate ulteriori proposte per la riduzione delle superfici destinate a potenziali espansioni di tipo produttivo e terziario commerciale, “andando invece a riconoscere – ha concluso il sindaco Tellini – quelle specifiche esigenze di sviluppo e potenziamento di aziende storiche già attive sul territorio comunale, per le quali saranno intrapresi percorsi mirati al consolidamento aziendale e al rafforzamento occupazionale”.