I carabinieri di Castellarano hanno denunciato alla Procura di Reggio un uomo di 44 anni per il reato di maltrattamenti in famiglia. Stando alle indagini l’uomo, a partire dalla fine del 2022, si sarebbe reso responsabile di comportamenti vessatori reiterati nel tempo e di violenze fisiche e psicologiche nei confronti della compagna, incurante della presenza in casa del figlio minorenne.
Il quarantaquattrenne avrebbe più volte umiliato, offeso, aggredito e minacciato di morte la donna: “ti ammazzo”, “farai una brutta fine”, “ti taglio la testa”. L’uomo era ormai preda da tempo di una mania di controllo ossessivo nei confronti della compagna: ne limitava la libertà personale, impedendole di lavorare e privandola dei mezzi economici per le necessità del figlio.
Durante i frequenti litigi, spesso scoppiati per futili motivi, a volte l’uomo rompeva mobili e suppellettili, porte e zanzariere, arrivando ad aggredire la partner con calci, pugni e schiaffi. Lo scorso luglio, durante l’ennesimo e grave episodio di violenza, la donna è stata rincorsa, aggredita, colpita alla testa e minacciata, anche con un coltello da cucina.
Vista l’evidente escalation, la vittima si è rivolta ai carabinieri di Castellarano per denunciare i gravi maltrattamenti subiti tra le mura domestiche e si è rifugiata temporaneamente con il figlio a casa della madre.
Sulla base di quanto emerso, la Procura di Reggio ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’applicazione nei confronti dell’uomo delle misure cautelari del divieto di avvicinamento alla vittima e del divieto di comunicazione: il 44enne non potrà avvicinarsi all’abitazione della compagna né ai luoghi da lei abitualmente frequentati, dovendo mantenere da questi una distanza di almeno mille metri; non potrà inoltre tentare di comunicare con lei con nessun mezzo e in nessun modo, nemmeno per interposta persona.
Per vigilare sul rispetto di queste misure, è stata prevista anche l’applicazione di un dispositivo di controllo a distanza, il cosiddetto “braccialetto elettronico”.
La gravità della situazione è stata confermata dalle testimonianze di familiari e vicini di casa: alcune persone hanno riferito ai carabinieri di Castellarano di aver sentito più volte l’uomo minacciare la compagna, con frasi come “non hai ancora capito che ti ammazzo”, “farai una brutta fine”, mentre altre hanno sottolineato lo stato di paura e agitazione in cui la donna viveva ormai da mesi.







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