Caso Saman, Pd Novellara: “Respingere con decisione ogni tentativo di strumentalizzazione politica”

Saman Abbas Clhv

Mentre si affievoliscono sempre di più le speranze di ritrovare viva Saman Abbas, la diciottenne di origine pakistana scomparsa da più di un mese dalla sua casa di Novellara (in provincia di Reggio) dopo aver rifiutato un matrimonio combinato, anche la segretaria del Partito Democratico del paese reggiano si è espressa sulla vicenda.

Il circolo Pd di Novellara “condanna fermamente la pratica dei matrimoni forzati, frutto di una concezione dell’individuo, e della donna in particolare, del tutto disumana, e condanna ogni atto di violenza sulle donne o tentativo di limitarne il diritto all’autodeterminazione. Ricordiamo che in Italia queste pratiche che violano le libertà stesse dell’individuo, o quella più tristemente nota delle mutilazioni genitali, sono espressamente vietate”.

“Quanto accaduto, se confermato dalle indagini in corso, non può cancellare il cammino, anche sfidante e faticoso, di tanti “nuovi” cittadini che nella nostra realtà hanno trovato una perfetta integrazione sociale, culturale ed economica. Fin dall’inizio del fenomeno migratorio la nostra comunità novellarese si è contraddistinta per le sue politiche sociali inclusive e di dialogo, e l’amministrazione stessa nelle diverse legislature ha adottato numerose iniziative finalizzate all’integrazione e alla conoscenza reciproca. Questo atteggiamento ha da sempre caratterizzato il nostro paese, tanto da farlo divenire città esempio di integrazione e convivenza”.

“Riteniamo – ha concluso la segreteria del circolo Pd novellarese – che anche davanti a questo evento deprecabile debba prevalere l’atteggiamento di civiltà e rispetto che l’amministrazione stessa sta mantenendo attraverso l’impegno diretto del suo sindaco, e che debba essere respinto con decisione ogni tentativo di strumentalizzazione politica, che in questa circostanza sarebbe non solo ingiusto, ma anche moralmente deprecabile e disgustoso. Esprimiamo infine sostegno e ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi alle forze dell’ordine in concerto coi servizi sociali, e vogliamo ribadire che saremo sempre al fianco dell’amministrazione, per supportarla in azioni e progetti volti a sostenere le donne contro ogni forma di discrminazione, violenza e sopruso”.