Caso Mescolini. Il Pd di Reggio reagisce: ora basta con i processi in piazza

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Scrivono in una nota Gigliola Venturini (segretaria provinciale del Partito democratico, Luca Cattani, segretario Unione comunale PD) e Gianluca Cantergiani (capogruppo Pd in Consiglio comunale). “Il Partito democratico, come sempre, rispetta l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura, compresi i procedimenti e le relazioni al suo interno, come le vicende relative al procedimento che riguarda il Procuratore Mescolini e l’esposto delle quattro sostitute procuratrici.

Aspetti, questi, che non hanno nulla a che vedere con la legittimazione degli Organi democraticamente eletti nel Comune di Reggio Emilia e in Regione Emilia Romagna. Peraltro, né i partiti, né le Istituzioni locali sono tenuti a conoscere e tanto meno a commentare la dialettica interna di un Organo inquirente. Ne consegue che sono prive di fondamento le richieste di chiarimento rivolte da Marco Eboli al sindaco Luca Vecchi.
Piuttosto respingiamo il replicarsi di un metodo di delegittimazione, che potremmo definire il “metodo Bibbiano”, basato su processi di piazza, quando non ci sono né sentenze, né lo stesso sindaco risulta indagato. Qui per noi, ancora una volta, sta la differenza tra garantisti e giustizialisti.

Del resto la città e la provincia questi metodi li conoscono bene e sanno a quali gravissimi danni possono portare. Se Reggio Emilia deve diventare il laboratorio nazionale nel quale riproporre metodi di propaganda politica, tipici della destra, basati sulla calunnia e la disinformazione, e da qui far discendere attacchi alla stabilità delle Istituzioni, si sappia che reagiremo con tutti gli strumenti che la democrazia consente. E se qualcuno si sente turbato, sappia che noi siamo indignati, e con noi tantissimi”.