Continua a far discutere il caso di Alessia Korotkova, la 21enne siberiana – ma cresciuta nel cuore dell’Emilia – campionessa di taekwondo vincitrice di un titolo italiano juniores e di quattro Coppe Italia ma impossibilitata a gareggiare per l’Italia perché la sua domanda di cittadinanza, presentata nel 2017, è ancora in attesa di una risposta.
Sull’argomento è intervenuta anche la vicepresidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Ottavia Soncini, che su Facebook ha espresso tutto il suo disappunto: “Cara Alessia, da mamma dico che tutti dobbiamo far sentire la nostra voce affinché sia riconosciuto il primo diritto di ciascuno di noi: il diritto di cittadinanza. Sarebbe una sconfitta per l’umanità intera se una giovanissima campionessa come te dovesse rinunciare a praticare il suo sport per assurde ragioni burocratiche”.
Il caso dell’atleta di origine russa, peraltro, non è isolato: “Migliaia di giovani nati e cresciuti in Italia – ha ricordato la Soncini – vivono come se italiani non fossero. Per Alessia, per tutti i ragazzi e le ragazze nelle sue condizioni dobbiamo batterci fino in fondo. Noi per prime, Mamme Per la Pelle”.
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Quando mai, la Russia ha minacciato l’europa, poi io mi chiedo, ma questa europa esiste ancora?????, a me pare proprio di no, l’Inghilterra è fuori
La Russia non minaccia: è una minaccia. Chi non lo vede è in malafede (eufemismo). Armarsi vuol dire potersi difendere. Uno Stato senza esercito è
Solo un cieco e incapace di analizzare gli avvenimenti potrebbe dire che la russia non ci minaccia. Ci sono confini riconosciuti a lavello internazionale che […]