Casalgrande. Ferisce l’ex col coltello e aggredisce il nuovo compagno

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In un momento d’ira è arrivato con una coltellata a recidere una falange della mano della donna che stava tentando di proteggere il suo nuovo compagno.

Una relazione sentimentale oramai alla deriva e la nuova relazione di lei hanno fatto scattare in un uomo di Casalgrande una tale rabbia che solo per un caso non è sfociata in conseguenze ancora più gravi.

Già un paio d’anni fa la relazione sentimentale di una coppia di Casalgrande aveva cominciato a incrinarsi, tanto da indurre i due alla separazione. A non rassegnarsi a questa situazione è stato l’uomo, che, sin dai primi giorni, ha iniziato una serie di atti persecutori nei confronti della donna. L’epilogo alla fine dello scorso maggio.

L’uomo, che ora abita nell’appartamento sopra a quello della sua ex, accortosi della visita a casa della donna del suo nuovo compagno non ha esitato a scagliarli contro, senza riuscire a colpirlo, un vaso di fiori preso dal pianerottolo.

Non solo. Preso da casa un grosso coltello da cucina ha iniziato a inseguirlo minacciandolo fino in cortile da dove la vittima è riuscito a fuggire solo scavalcando la recinzione.

Ad avere la peggio, però, è stata la donna che nel tentativo di disarmarlo ha subito, proprio con il coltello che il suo ex aveva in mano, gravi ferite tra cui la lesione completa di una falange di un dito. Non pago l’aggressore, individuata l’auto del suo contendente, l’ha forzata asportando dal veicolo alcuni suoi effetti personali, con il chiaro intento di individuare l’abitazione dell’uomo. Tutto questo sotto gli occhi dei loro figli.
L’intervento dei carabinieri della stazione Casalgrande, oltre ad aver impedito più gravi conseguenze, ha consentito l’esatta ricostruzione dei fatti che, una volta raccolta anche la denuncia della vittima che nel frattempo si era fatta curare presso l’ospedale di Scandiano da cui veniva dimessa con una prognosi di 30 giorni, sono stati relazionati all’Autorità giudiziaria reggiana.

Elementi ritenuti sufficienti dal gip di Reggio Emilia per l’emissione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare nel confronti dell’aggressore.