Niente accordo tra Pd e Azione a Casalecchio di Reno, il comune più popoloso del Bolognese che andrà al voto a giugno. I dem hanno infatti deciso di candidare l’assessore uscente Matteo Ruggeri, nome bocciato da Serse Soverini, segretario provinciale di Azione, che lo definisce “non riformista” e accusa il Pd di “non aver fatto alcuna proposta di alleanza”. Da qui la decisione di puntare sul civismo, con l’annuncio del sostegno ad Alex Zanella candidato dalla storica lista civica di Casalecchio di Reno, rappresentata dal consigliere comunale di lungo corso Bruno Cevenini.
“La sua è una candidatura civica e riformista che vuole superare le correnti partitiche e ideologiche che contrappongono gli schieramenti tradizionali”, ha detto il segretario provinciale di Azione. La scelta di Zanella fa però discutere. 50 anni, avvocato, già componente del Codacons oltre che tra i fondatori dell’Associazione libera degli amministratori di sostegno volontari, con una passione per i concorsi di bellezza ma anche per le trasmissioni webtv, Zanella in passato è stato un convinto no-greenpass.
In una puntata della trasmissione C.S.I. L’ora legale, che conduce su One Tv Emilia WEB insieme a Beatrice Bigoni (foto), nell’ottobre 2021 arrivò anche a stracciare il suo greenpass in diretta, dopo averlo paragonato a una forma di ricatto mafiosa.
In diversi altri post, Zanella definì il greenpass il “peggior atto di discriminazione in Europa dai tempi nazi fascisti, del governo di Vichy e delle leggi razziali” e una forma di nuovo apartheid.
Per una intesa saltata, un’altra resta invece possibile tra Pd e Azione a San Lazzaro, dove il partito di Calenda ha partecipato al tavolo di coalizione chiedendo le primarie e appoggiamo la candidatura dell’assessora Sara Bonafè, “in grado di dare continuità all’innovazione politica che c’è stata nei mandati della sindaca Isabella Conti, nonché molto vicina alla lista civica della prima cittadina che sta terminando il secondo mandato” ha spiegato Soverini.
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