Cantiere sul ponte sul fiume Secchia tra Veggia e Sassuolo, lavori al via il 16 giugno

lavori ponte di Veggia – CoCAS

Si è concluso positivamente il vertice convocato in municipio a Sassuolo per discutere della gestione delle conseguenze sul traffico del cantiere sul ponte sul fiume Secchia che collega Veggia e Sassuolo: i lavori di manutenzione straordinaria prenderanno il via il prossimo 16 giugno e comporteranno la chiusura del ponte. Per almeno due mesi l’unica congiunzione tra i territori comunali di Sassuolo e Casalgrande, epicentri della produzione ceramica modenese e reggiana, sarà dunque il ponte superstite sul Secchia lungo la strada provinciale Sp 467.

Il summit, convocato dal sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, di quello della Provincia di Reggio Giorgio Zanni, del sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi e dei rappresentanti di Confindustria Ceramica, Cna, Lapam e delle organizzazioni sindacali confederali.

La riunione si è conclusa con il via libera a un pacchetto di misure: l’obiettivo è quello di alleggerire il più possibile il traffico negli orari di punta, evitando che si formino lunghe code con relativi disagi.

Il mondo imprenditoriale ha accolto la richiesta di applicare, in ogni caso possibile, la flessibilità oraria e lo smart working per i lavoratori e le lavoratrici che non hanno esigenze produttive e di servizio inderogabili; lo stesso impegno è stato preso da tutti i Comuni del distretto ceramico per quanto riguarda i rispettivi dipendenti.

Tra i punti ancora da definire, invece, l’introduzione di una finestra temporale di stop al transito del traffico pesante, una sorta di no drive zone almeno negli orari di punta: la riuscita dell’operazione dipenderà soprattutto dalla volontà delle imprese della zona di riorganizzare gli orari di ingresso e di uscita dei camion. “Nel distretto si muovono ogni giorno più di 20.000 persone, togliere dalla morsa del traffico una quota di questi mezzi sarebbe un vantaggio importante”, hanno spiegato i rappresentanti di zona della Cisl Francesco Bini (Cisl distretto ceramico) e Aziz Sadid (Cisl Tresinaro Secchia).

Al tavolo di confronto, l’impresa esecutrice ha garantito di essersi dotata di un’organizzazione che consentirà l’avanzamento dei lavori nell’arco di tutte le 24 ore e sette giorni su sette, per ottimizzare i tempi ed evitare che eventuali imprevisti possano portare a un allungamento dei tempi di permanenza del cantiere, la cui scadenza è stata fissata a metà agosto.