Scrive in un post su Facebook il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: “Il voto al Senato sul #ddlzan è una brutta pagina politica. Sbaglia la destra ad esultare, perché conferma di avere una visione premoderna dei diritti, che discrimina le persone in base all’orientamento sessuale. E sbaglia ancor più chi, nascondendosi dietro a un voto segreto, affossa un provvedimento di civiltà senza assumersene la responsabilità davanti ai cittadini.
La società è certamente più avanti della politica su questi temi. E una politica che voglia migliorare la società dovrebbe anzitutto migliorare se stessa”.
Bonaccini: voto sul ddl Zan, una brutta pagina politica
Affossato il Ddlzan si fa un’altra legge e subito.
Proposta di principi per formulare una legge per difendere l’identità psico fisica e affettiva di ognuno:
1) Ogni persona nasce con un’identità psico-fisica-affettiva unica e irripetibile e va aiutata nel corso della sua formazione a comprendere quale sia questa sua identità integrale.
2) Nessuno può offendere o recare molestia a una persona a causa della sua identità psico fisica affettiva altrimenti è punito con una pena pecuniaria sino a reclusione.
3) Sin dalla nascita ogni persona viene registrata all’ufficio anagrafe secondo il sesso biologico. Dal compimento del diciottesimo anno ogni persona deciderà se mantenere all’ufficio anagrafe il sesso attribuitogli dalla nascita o cambiarlo anche in altro da specificare.
4) Gli uffici dell’anagrafe registrano sin dalla nascita ogni persona per sesso biologico e dalla maggiore età come ciascuno percepirà il proprio essere psico fisico affettivo.
5) Per quelle attività dove è necessaria una divisione in base al sesso biologico sono predisposti regolamenti dai ministeri competenti.
6) Sono costituiti nelle scuole sin dall’infanzia equipe formate da esperti scienziati a cura dei ministeri della sanità, istruzione e altri al fine di agevolare la crescita individuale e personale di ciascuno. Del team fanno parte i genitori.
7) Lo stato civile e i diritti delle unioni civili sono regolamentate da apposite leggi.